Gli archeologi hanno scoperto a Trevi un terzo ambiente che celava il mosaico monumentale con una scena di marina con quella che probabilmente è la nascita di Venere
“È stata condotta una campagna di scavo di un mese. Una campagna eccezionale che ha portato all’individuazione di una terza sala, attigua alle altre già individuate che è caratterizzata, tra le altre cose, dal mosaico monumentale che propone una scena di marina che potrebbe essere la nascita di Venere”. Con queste parole il sindaco di Trevi Bernardino Sperandio racconta a Il Messaggero l’ultima straordinaria scoperta regalata dallo scavo archeologico nel sito di Santa Maria di Pietrarossa a Trevi: e già si parla di “una nuova Pompei dell’Umbria”. Già, perché il cantiere allestito da qualche anno ha restituito alla luce una domus romana e una bottega artigiana riccamente corredate da decorazioni musive: e nelle scorse settimane i ricercatori dell’associazione culturale Umbria Archeologica hanno scoperto un terzo ambiente che celava il mosaico monumentale che vedete sopra con una scena di marina con quella che probabilmente è la nascita di Venere.
http://www.protrevi.com/protrevi/PietraR16.asp