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Pittore di Corte. La stupefacente ritrattistica di Van Dyck in mostra a Torino

Antoon van Dyck, Testa di carattere 1613-21 olio su tela, 64,7x50,5 cm Antoon van Dyck, Testa di carattere 1613-21 olio su tela, 64,7x50,5 cm
Antoon van Dyck, Testa di carattere 1613-21 olio su tela, 64,7x50,5 cm
Antoon van Dyck, Testa di carattere 1613-21 olio su tela, 64,7×50,5 cm

Rivoluzionò l’arte del ritratto del Seicento. Il grandissimo Antoon Van Dyck arriva a Torino. Il 16 novembre 2018 le Sale Palatine della Galleria Sabauda spalancano le porte alla mostra dedicata al pittore fiammingo (Anversa, 1599 – Londra, 1641), il miglior allievo di Rubens. Personaggio di fama internazionale e amabile conversatore dallo stile ricercato, Van Dyck fu pittore ufficiale delle più grandi corti d’Europa ritraendo principi, regine, sir e nobildonne delle più prestigiose famiglie dell’epoca. Per la prima volta, la mostra Van Dyck. Pittore di corte, attraverso un percorso espositivo che si dispiega in quattro sezioni e oltre 50 opere con la curatela di Annamaria Bava e Maria Grazia Bernardini, intende far emergere l’esclusivo rapporto che Van Dyck ebbe con le corti più autorevoli – italiane ed europee – per le quali dipinse innumerevoli ritratti, capolavori unici per elaborazione formale, qualità cromatica, eleganza e dovizia nella riproduzione dei particolari, soddisfacendo le esigenze di rappresentanza e di status symbol delle classi regnanti: dagli aristocratici genovesi ai reali di Torino, dall’arciduchessa Isabella alla corte di Giacomo I e poi quella di Carlo I d’Inghilterra.

TORINO Antoon van Dyck Marchesa Elena Grimaldi Cattaneo, 1623 Olio su tela, 242,9x138,5 cm National Gallery of Art, Washington, Widener Collection
Antoon van Dyck
Marchesa Elena Grimaldi Cattaneo, 1623
Olio su tela, 242,9×138,5 cm
National Gallery of Art, Washington, Widener
Collection

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