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A Siena arte e cinema anticipano il Terra di Siena Film Festival

Ursula Meyer, The Lunch in Fur, Courtesy of Ursula Mayer and LUX, London, 2008 Ursula Meyer, The Lunch in Fur, Courtesy of Ursula Mayer and LUX, London, 2008
Ursula Meyer, The Lunch in Fur, Courtesy of Ursula Mayer and LUX, London, 2008

A Siena arte e cinema anticipano la nuova edizione del Terra di Siena Film Festival

La ventiduesima edizione del Terra di Siena International Film Festival (Siena, Cinema Nuovo Pendola, 25/30 settembre 2018) è anticipata, quest’anno, da una serie di eventi ideati e realizzati grazie alla collaborazione con alcune sedi museali della provincia di Siena.
Ad anticipare il Festival in programma tre anticipazioni dove “Arte e Cinema” si contamineranno vicendevolmente creando degli eventi sperimentali di ampio respiro internazionale.

Come proseguimento ideale del percorso iniziato l’anno scorso con Une voix dans le désert, l’installazione della regista e pioniera del cinematic turn dell’arte contemporanea Chantal Akerman al Santa Maria della Scala, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Gimignano, Palazzo Piccolomini di Pienza e il Museo San Pietro di Colle di Val d’Elsa ospitano tre progetti dedicati all’esplorazione della frontiera permeabile tra cinema e arti visive.

>> Il programma ha inizio il 31 agosto (inaugurazione ore 18.00) a Colle di Val d’Elsa dove, presso il Museo San Pietro, si celebra Stan Brakhage il grande pioniere del New American Cinema con l’installazione della sua opera video The Dante Quartet (1987) ispirata alla Divina Commedia e in relazione alla mostra temporanea visibile presso il Museo fino al prossimo ottobre “Savia non fui” dedicata alla figura della Sapìa dantesca e organizzata da Opera-Civita.

A San Gimignano, presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, si inaugura il 7 settembre (ore 18.00), il progetto dedicato al grande artista dadaista e surrealista Man Ray e all’influenza decisiva che il suo cinema d’avanguardia ha esercitato su una selezione di filmaker sperimentali e artisti contemporanei, A Man Ray Legacy: Ursula Mayer, Simon Payne, Kathryn Ramey. I video saranno in dialogo con la mostra di fotografie Man Ray: Wonderful Visions.

Abbas Kiarostami, Where is My Romeo, 2007
Abbas Kiarostami, Where is My Romeo, 2007

A Pienza, infine, in occasione del 50° anniversario del celebre adattamento cinematografico del 1968 Romeo and Juliet, a Palazzo Piccolomini si renderà omaggio a Franco Zeffirelli e Abbas Kiarostami. Il 14 settembre, il cortile del Palazzo ospiterà, a partire dalle ore 18.00, una proiezione del film in dialogo con Where is my Romeo, nel quale Kiarostami ritrae una platea di spettatrici iraniane colte nell’atto di commuoversi di fronte alla tragedia shakespeariana.

Grande curiosità per l’anteprima assoluta del film su Vittorio SgarbiArtbackstage: la passione e lo sguardo”.

>> Tutto il programma sul sito: terradisienainternationalfilmfestival.eu

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