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Una delicata alternanza di orizzonti. Phoebe Unwin alla Collezione Maramotti

Phoebe Unwin Approach, 2017 olio e acrilico su tela 183 x 153 cm © the artist Courtesy Amanda Wilkinson Gallery, London Phoebe Unwin Approach, 2017 olio e acrilico su tela 183 x 153 cm © the artist Courtesy Amanda Wilkinson Gallery, London
Phoebe Unwin Approach, 2017 olio e acrilico su tela 183 x 153 cm © the artist Courtesy Amanda Wilkinson Gallery, London
Phoebe Unwin, Approach, 2017 olio e acrilico su tela 183 x 153 cm © the artist Courtesy Amanda Wilkinson Gallery, London

Tra astrazione e figurazione. Phoebe Unwin arriva in Italia con una mostra personale intitolata Field. Dal 14 ottobre 2018 Collezione Maramotti a Reggio Emilia ospiterà una serie di nuovi dipinti realizzati dall’artista inglese appositamente per la Pattern Room della Collezione.

Phoebe Unwin, nata a Cambridge (UK) nel 1979, è stata finalista del Premio Max Mara (2015-17) ed ha partecipato ad importanti mostre tra cui il British Art Show (Hayward Gallery, 2010), la prestigiosa collettiva che ogni cinque anni passa in rassegna la migliore produzione artistica britannica. Per la prima volta in Italia con un’esposizione interamente dedicata, l’artista -i cui lavori compaiono persino nella collezione stabile della Tate Modern- da vita ad una mostra dalle molteplici connotazioni, intitolata Field. “Field”, tradotto come “il Campo”, rimanda al paesaggio, ma anche alle campiture di colore e al taglio della visione. È un luogo di mezzo, un soggetto pittorico tradizionale che permette all’artista di oscillare fra il figurativo e l’astratto, di investigare le qualità formali della pittura. Sviluppando una ricerca sul paesaggio e sull’interazione fra la figura umana e l’ambiente circostante Phoebe Unwin costruisce con la pittura una delicata alternanza di orizzonti, distanze variate che generano un’osservazione a diverse velocità. Anche la superficie stratificata e porosa delle opere e la messa a fuoco appannata dei soggetti generano un dinamismo della visione all’interno di ogni quadro e un’intima relazione tra un’opera e l’altra.

L’artista non prende spunto da fotografie, oggetti o immagini reali, ma da memorie personali, sensazioni, frammenti di vita. Nelle sue opere dà voce e forma ad esperienze quotidiane. Nonostante ciò, la narrazione delle opere non è definita né definitiva. Si rivela in modi nuovi e diversi ed emerge attraverso lo sguardo attivo di chi osserva. Indagando i modi in cui astrazione e figurazione si confondono e sovrappongono Phoebe Unwin ci invita a riflettere sulla complessità di piccoli momenti apparentemente senza importanza, e nello stesso tempo esplora e forza i limiti della pittura come mezzo di espressione.

Informazioni utili

Phoebe Unwin, Field

14 ottobre 2018 – 10 marzo 2019.

Collezione Maramotti, Via Fratelli Cervi, 66. 42124 Reggio Emilia

tel. +39 0522 382484.

info@collezionemaramotti.org

collezionemaramotti.org

Inaugurazione su invito: 13 ottobre 2018, alle ore 18.00, alla presenza dell’artista.

Visita con ingresso libero negli orari di apertura della collezione permanente.

Giovedì e venerdì 14.30 – 18.30

Sabato e domenica 10.30 – 18.30

Chiuso: 1 novembre, 25–26 dicembre, 1 e 6 gennaio

 

Phoebe Unwin in mostra alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia.

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