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Tra Pop Art e fotografia. CAMERA POP a Torino, dalle Marylin di Warhol agli specchi di Pistoletto

Marilyn Monroe; Andy Wharol Andy Warhol. Marylin Monroe, 1967. Porfolio di 10 - serigrafia, edizioni da 250. Collezione Lanfranchi, Celerina (CH). © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018.
Marilyn Monroe; Andy Wharol; CAMERA POP
Andy Warhol. Marylin Monroe, 1967. Porfolio di 10 – serigrafia, edizioni da 250. Collezione Lanfranchi, Celerina (CH). © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc. by SIAE 2018.

Fotografia e Pop Art. Un dialettico connubio. Inaugura il primo giorno di autunno a Torino “CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & Co”. Una sequenza di opere che, tra quadri, fotografie, collage e grafiche, ripercorrono la storia delle reciproche influenze tra fotografia e Pop Art. Dal 21 settembre al 13 gennaio negli spazi di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, con la curatela di Walter Guadagnini. 

Richard Hamilton; pop art; CAMERA POP
Richard Hamilton. Just what was it that made yesterday’s homes so different,so appealing? (Upgrade), 2004. Stampa a getto d’inchiostro a pigmento piezo, cm 42 x 29,7, edizione di 25. Courtesy Alan Cristea Gallery, Londra © Richard Hamilton by SIAE 2018.

La fotografia è stata, per gli artisti Pop, non solo una fonte di ispirazione, ma un vero e proprio strumento di lavoro, una parte essenziale della loro ricerca. Dimostrazione di questa forte compenetrazione tra arte e fotografia sono le opere presentate in mostra, come il famoso collage fotografico  “What is it that makes today’s homes so different, so appealing” di Richard Hamilton (1922- 2011) – considerata la prima opera Pop della storia- oppure lo storico portfolio di Marilyn Monroe, realizzato da Andy Warhol (1928-1987) nel 1967, esempio evidente di quanto la macchina fotografica sia stata parte integrante della natura e soprattutto del successo della Pop Art.

Guardando all’Italia, muovendosi tra Mimmo Rotella (1918-2006) con la tela “Divertiamoci”, gli specchi di Pistoletto (1933) e le opere di Schifano (1934-1998), si trovano anche 40 scatti inediti di Ugo Mulas (1928-1973) che, al confine tra documentazione e creazione, immortalano la storica Biennale veneziana del 1964 e gli studi degli artisti Pop newyorchesi, raccontando uno dei momenti più alti del rapporto tra fotografia e Pop Art.
  

Mimmo Rotella; Pop Art; CAMERA POP
Mimmo Rotella. Divertiamoci, 1966. Riproduzione fotografica su tela, cm 93 x 168,4. Courtesy Robilant+Voena © Mimmo Rotella by SIAE 2018.

Un’ampia sezione della mostra sarà dedicata anche al concetto di riproduzione, di un’arte che si fonda sull’idea di uno strumento come la macchina fotografica, riconosciuto – e contestato – sin dalle sue origini per la sua natura meccanica. In questa sezione si trovano alcuni dei precursori della Pop, primo fra tutti Robert Rauschenberg (1925-2008), del quale è esposta, tra le altre, una grande tela realizzata a quattro mani con il fotografo italiano Gianfranco Gorgoni (1941).

Mario Schifano; Pop Art; CAMERA POP
Mario Schifano. Futurismo Rivisitato, 1967. Spray, smalto su tela e perspex, cm 110 x 130. Collezione privata. Courtesy Fondazione Marconi, Milano. Fotografia di Fabio Mantegna © Mario Schifano by SIAE 2018.

Informazioni utili

CAMERA POP

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino

www.camera.to |camera@camera.to

Orari di apertura
(Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)
Lunedì 11.00 – 19.00

Martedì Chiuso

Mercoledì 11.00 – 19.00

Giovedì 11.00 – 21.00

Venerdì 11.00 – 19.00

Sabato 11.00 – 19.00

Domenica 11.00 – 19.00

CAMERA POP a Torino. Dalla macchina fotografica alle opere d’arte della Pop Art

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