I minorenni entreranno gratis sempre, puntualizza Bonisoli. I giovani dai 18 ai 25 anni pagheranno due euro sempre, tranne nei giorni in cui sono previsti ingressi gratuiti
Una tempesta che in breve ha infiammato social network e siti d’informazione, ma che probabilmente era innescata da una banale incomprensione o dalla fretta dei media. O da un ripensamento del ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli, che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera sostiene che “le nuove generazioni dovranno ereditare il nostro patrimonio culturale ed è doveroso metterle nelle condizioni di conoscerlo, amarlo, ritenerlo proprio. Un ingresso semplicemente gratuito sottrarrebbe una doverosa quota di responsabilità nella scelta“. Puntualizzando che l’idea era venuta “dalla base, dai direttori dei musei“. Fra i primi a reagire l’ex ministro Franceschini, che via twitter ha fatto notare come “da sempre dai 18 ai 25 anni l’ingresso nei musei è ridotto e sotto i 18 anni è gratuito. Perché adesso far pagare 2 euro a bambini e ragazzi? Perché un costo in più per chi porta figli, nipoti o scuole a visitare un museo?“.
Nel giro di poche ore, la puntualizzazione (o rettifica?) di Bonisoli: “Non mi ha mai sfiorato l’idea di far pagare un biglietto ai minori di 18 anni, come hanno scritto superficialmente alcuni, senza verificare le reali intenzioni di questo ministero. Quello che vogliamo è andare incontro ai ragazzi e far crescere la fame di cultura”. Che poi entra nel dettaglio dei suoi progetti in materia: “Mi vedo costretto a ribadire, per i meno attenti, in cosa consiste il piano per musei e siti che sono sotto il controllo diretto del Mibac. Tutti i minorenni entreranno gratis sempre. I giovani dai 18 ai 25 anni pagheranno due euro sempre, tranne nei giorni in cui sono previsti ingressi gratuiti. In quel caso, ovviamente, godranno della condizione di maggior favore. E vengo ai giorni di gratuità per tutti: saranno sei prime domeniche del mese, da ottobre a marzo. A queste si aggiungerà una settimana intera di ingresso gratuito che nel 2019 cadrà nel mese di marzo. Inoltre altri 8 giorni saranno a disposizione dei singoli responsabili dei siti che potranno liberamente utilizzarli quando vorranno Quindi le giornate gratuite, rispetto al passato, aumentano, perché saranno venti”.