Ancora forte della conquista del primo posto sul podio dell’arte nel primo semestre 2018 come casa d’aste con il fatturato più alto in Italia (15,9 milioni €), ora Il Ponte è pronta a dare il via alle danze dell’autunno.
Si parte a fine ottobre a Palazzo Crivelli, nella centrale via Pontaccio a Milano, con la vendita di Arredi, Disegni e Dipinti Antichi, Argenti, Historica, Tessuti e Tappeti (dal 23 al 26 ottobre).
Tra i disegni antichi, si distingue per rarità e maestria un’ampia raccolta di 104 disegni e progetti per merletti e ricami, realizzati tra il 1625 e il 1640 (valutazione € 28.000-30.000). Un disegno a carboncino raffigurante il Matrimonio di Merope e Polifonte realizzato da Gabriel Jacques de Saint–Aubin (€ 22.000/24.000), un Ritratto di fanciullo con cane di Stefano della Bella e la Nascita di San Giovanni Battista eseguito a penna e inchiostro da Giacomo Cavedone (€ 8.000/10.000). Raffinati e ricercati i lavori di Gaetano Gandolfi, Jan Var der Straet, Jacopo Negretti e Pier Francesco Mazzucchelli.
Presenti in asta anche importanti conferimenti di origine nobiliare. Un nucleo di oltre 60 lotti proviene dal casato milanese D’Oria Visconti di Modrone, tra i quali si segnala un importante servizio da tavola in argento, con raffinate incisioni degli stemmi famigliari (€ 20.000-22.000), regalato in occasione del matrimonio tra il Marchese Andrea D’Oria e la Nobildonna Marina Visconti di Modrone. Un monetiere da viaggio in legno ebanizzato è offerto a € 1.200-1.400, con applicazioni in argento risalente alla fine del XVII secolo e una teca siciliana del XIX secolo in tartaruga con interno dorato e inciso a girali a € 2.800-3.200.
Si segnalano anche una coppia di tavoli da parete piemontesi del XVIII secolo in legno intagliato e laccato con piano in lumachella (€ 5.000-6.000), due figure di mori in legno ebanizzato del XIX secolo firmati “Testolini Venezia” (€ 2.200-2.400), due mezzibusti in biscuit di Filippo Tagliolini, mobili stampigliati francesi, un trumeau a chinoiserie del XVIII secolo e una selezione di strumenti musicali.
Per i gourmand, sarà battuta una chicca della più alta cucina francese e internazionale: un presse canard marcato Elkington Plate (Inghilterra, inizio secolo XX). Singolare la collezione di arte “cinofila” composta da un’ottantina di lotti, tra dipinti e sculture raffiguranti cani di ogni razza, realizzati fra il XVIII e XX secolo tra Italia, Inghilterra e Francia.
Tra i dipinti antichi si segnalano due opere di grande qualità con la medesima scena tratta dalla Passione di Cristo: il Cristo Portacroce. Uno dell’ambito di Antonello da Messina negli anni probabilmente appena successivi alla sua morte (1479) stimato € 40.000-50.000 e uno di area lombarda, riconducibile alla sensibilità di Daniele Crespi (€ 8.000-10.000). In catalogo anche un Ecce Homo, che rappresenta la prima opera che risulterebbe firmata dal figlio di Paris Bordon, Giovanni (doc. 1582 – 1613) valutato € 16.000-18.000. Dall’area veneta una Madonna con Bambino su fondo oro, attribuita alla bottega di Zanino di Pietro (attivo tra il 1389 e il 1437) stimata € 18.000-20.000 e il bel ritratto dell’ingegnere Bartolomeo Ferracina opera di Alessandro Longhi (Venezia 1733 – 1813). Per quanto riguarda la pittura genovese, invece, si segnalano Giuseppe che interpreta i sogni di Giovan Battista Langetti (€ 22.000-24.000) e Santa Apollonia di Valerio Castello.
Tra i lotti di ambito storico-militare, si segnala la chiave in oro e smalti prodotta da Turner&Simpson di Birmingham nel 1936, eseguita per sua maestà Re Edoardo VIII (€10.000 – 11.000). Un grande busto in bronzo raffigurante Napoleone I Imperatore, datato 1885 e recante la firma dello scultore Lorenzo Colombo è valutato € 1.400-1.500, sette medaglioni con miniature su avorio, un portasigarette anni ’40 autografato da Benito Mussolini, Amedeo di Savoia, Pietro Badoglio, Italo Balbo, Rodolfo Graziani, Giuseppe Daodiace, Guglielmo Nasi e Luigi Frusci (valutazione € 500-550).
In asta anche un prezioso arazzo fiammingo del XVII secolo (€ 8.000-10.000), una rarissima corsia Senneh persiana di fine qualità del XIX secolo (€ 2.200-2.400) e una serie di biancheria per la casa e da letto appartenuta ai discendenti del casato ducale milanese dei Visconti, di cui ogni singolo pezzo è connotato dal blasone della famiglia.
Aste:
Disegni di Antichi Maestri e Incisioni: 23 ottobre
Arredi e Dipinti Antichi, Argenti, Tappeti e Tessuti, Historica, Strumenti Musicali: 24, 25, 26 ottobre
Esposizione: 19, 20, 21 ottobre