Mentre sono tutti in attesa della “calda” settimana di Frieze a Londra, Christie’s New York scalda già i motori con l’Opening Sale di Post-War to Present.
Un importante test di mercato a inizio di un nuovo inteso anno per cui la casa d’aste si è già assicurata grandi sorprese (da grandi bid).
Si è chiusa con un totale di $ 20,137,625, la Day Sale da Christie’s di Postwar to Present tenutasi il 27 settembre a New York. Un buon test di mercato, consumatosi nel calore di una giornata segnata da un inaspettato ritorno dell’ultimo spiraglio d’estate su New York, dopo giorni di grigio e pioggia. Sarà stato forse questo improvviso ritorno di sole, sarà stata la frenesia di una nuova stagione di aste e fiere a cui dare inizio, ma la sala al Rockefeller è stata alquanto calda di palette frementi e bid telefonici.
L’asta ha presentato 265 lotti, con alcuni dei nomi noti del dopoguerra internazionale ed europeo, e grandi promesse nello scenario internazionale d’oggi, con un range che variava dai $3,000 ai $1,000,000. Una parte delle opere offerte, donata da 20 artisti internazionali, è andata a favore della Global Wildlife Conservation. Fra questi artisti Anish Kapoor, Rashid Johnson, Loie Hollowell, Haas Brothers.
LOT 5, George Condo (b. 1957), Young Girl in the Wild
Price realized USD 102,500 – Estimate USD 60,000 – USD 80,000
Le aggiudicazioni sono state perlopiù nelle stime, sintomo di un mercato che non si azzarda in valori iperbolici, ma rispetta una possibilità di crescita ragionata, e quindi sintomo di stabilità di questi nomi dell’arte contemporanea, in alcuni casi ai loro primi bid in asta.
Da tenere d’occhio la giovane francese Camille Henrot, artista alquanto difficile ma decisamente affascinante, che dopo aver rappresentato la Francia alla Biennale del 2013, e avere già avuto personali e collettive al New Museum e al MoMA di New York, al Centre Pompidou e allo Stedelijk Museum,ha saputo dimostrare di mantenere e confermare la stima d’asta, sebbene abbia visto solo da quest’anno le sue prime battute.
Bene anche per gli italiani: conteso al telefono e online, fra Connecticut e California, un disco diametro 15 di Arnaldo Pomodoro, Disco per Piazza Meda, bozzetto (1981), pezzo a sé di una serie da 25, venduto a $ 22.000 hammer price ($ 27.500 con diritti), da una stima di $ 8.000/12.000. Bene anche le altre sculture offerte tutte insieme al lotto successivo 53. Scatola & Disco & Sfera (Three Works), che hanno totalizzato $30.000 con diritti, da una stima di $10,000 -/15,000.
Louise Nevelson, celebrata con la monumentale mostra Black &White lo scorso inverno a New York da Pace Gallery, è tornata sotto i riflettori internazionali: dei 9 lotti offerti, solo 3 sono andata invenduti, mentre tutti gli altri hanno confermato il prezzo prospettato da stima, in alcuni casi addirittura superandolo come Nightscape I che ha totalizzato $ 162,500, partendo da un range di 100,000 – 150,000; o il candore perturbante di Maquette for White Vertical Water del 1972, aggiudicato a ben $432,500, da una stima di $100.000/150.000.
Bello vedere poi un mercato interessato ad un artista a lungo sottovalutato nel mercato americano e internazionale, come il francese Dubuffet, ideatore dell’Art Brut, e grande figura della sensibilità di reazione al trauma del dopoguerra. Presente in asta con ben 5 lotti, ma con opere molto varie e di diversi periodi della sua produzione, le ha viste tutte vendute, e tutte a una cifra superiore della stima iniziale. Il dipinto Site avec 5 personnages (1981) e la scultura degli anni ’60 Personnage aux Bajoues (1967), sono stati aggiudicati entrambi a $ 324,500.
Sono invece andati male purtroppo quelli che erano stati annunciati come i “Top Lot”, che in molti casi non hanno raggiunto la stima prospettata. Questo è il caso di Red Nets del 1966 di Yayoi Kusama. Nonostante il successo di cui gode l’artista oggi a livello internazionale, non è stata raggiunta la stima minima. Il lavoro è andato invenduto a $ 520.000 ed era stimato 700,000 – 1,000,000. Forse questo lavoro del primo periodo dell’artista era troppo ‘sofisticato’ per una Day Sale?
Anche la particolare carta di David Hockney dal gusto d’Inghilterra vittoriana Joseph Andrews, dedicata all’omonimo comic movie è rimasta al palo. Unsold anche per la deliziosa piccola scultura di Calder, Untitled (Maquette for the set of Eppur si Muove ( 1965), che era stata parte della coreografia dell’opera di Joseph Mazzini, intitolata Eppur si Muove, poi donata allo stesso dall’artista e rimasta nella sua collezione finta al 2002. Era stimato $300.000/ 500,000, ma si è fermandoto a $200.000.
Male anche per l’imponente ironia del lavoro di KAWS, che per giorni aveva dominato l’ingresso di Christie’s con Born to Bend (2013), aggiudicato alla fine a $516,500. Stesso prezzo di aggiudicazione per un altro irriverente lavoro di KAWS, KIMPONS (2005).
Si conferma invece l’appetito crescente per l’Arte Afro Americana, soggetta oggi in America e nel mondo a una nuova fortunata riscoperta fra mostre e aste che ne celebrano ormai non solo i nomi più recenti (Sam Gilliam,William Nelson Copley, Kerry James Marshall), ma anche i protagonisti del suo iniziale periodo “moderno” del suo sofferto percorso, come Romare Bearden, presente in asta con davvero una piccola minuta ma preziosa chicca, Evening Meal (1984), aggiudicata a una cifra di $ 87,500 dalla stima iniziale di $20.000/30.000.
A conferma di tale trend a favore della “black culture” sono stati anche il William Nelson Copley, A Spade is a Spade (1985), aggiudicato a $85.000 e il sempre più amato giovane Rachid Johnson, Untitled Escape Collage, battuto a 432,500$ a favore della Global Wildlife association. Bene anche le due opere di Jack Witten, che in mostra ora al MET Breuer, e che ha visto aggiudicare entrambe le sue opere sopra la stima (PSEE I, $112,500, da $50,000/ 70,000 – e Space Panel #1, battuto a $31,250, da $15,000/ 20,000)
Insomma, tutti i motori del contemporaneo si sono attivati. Ora il testimone, anzi il martello, passa a Londra, per le prime importanti Evening Sale della stagione.
Christie’s – Post-War to Present