Il dipinto del 1917/19 di 100 per 200 cm proviene da un’importante collezione privata. Un dipinto simile fu aggiudicato nel 2008 per 80,4 milioni di dollari, record mondiale in asta per il grande artista
“Non ho molto da vivere e devo dedicare tutto il mio tempo alla pittura. Non voglio credere che dovrò mai lasciare Giverny: preferirei morire qui nel bel mezzo di ciò che ho fatto“. Questo scriveva Claude Monet in una lettera del 1918 al mercante parigino Georges Bernheim: e parlando di ciò che aveva fatto a Giverny il chiaro riferimento erano le ninfee. Ora Christie’s annuncia che l’asta Impressionist & Modern Art dell’11 novembre a New York avrà in catalogo Le Bassin aux nymphéas, opera che rappresenta una tappa fondamentale dell’evoluzione della serie, in quel giardino d’acqua che nel corso dei decenni avrebbe dipinto per circa 250 volte.
Il dipinto del 1917/19 di 100 per 200 cm, proveniente da un’importante collezione privata, sarà proposto con una stima di 30/50 milioni di dollari. L’esempio più recente di Bassin aux nymphéas apparso sul mercato fu aggiudicato all’asta per 40,9 milioni di sterline (80,4 milioni di dollari) nel 2008, che a quel tempo rappresentava il nuovo record mondiale in asta per il grande artista.
