Al centro della mostra ‘Number 27’ ma anche altri capolavori degli artisti che hanno rivoluzionato l’Arte Contemporanea spostando il palcoscenico del mondo dell’arte dalla vecchia Europa all’America
A distanza di pochi giorni dall’inaugurazione della mostra su Andy Warhol, il Complesso del Vittoriano, è pronto a ospitare un altro degli eventi più attesi della Capitale: Pollock e la Scuola di New York, la mostra dove si ripercorre quel cortocircuito tra espressività della forma, astrattismo stilistico, introspezione e sperimentazione che caratterizzarono i cosiddetti ‘Irascibili’e segnarono indelebilmente una pagina fondamentale della storia dell’Arte Contemporanea.
Al centro della mostra, l’opera che per la maggior parte della critica rappresenta il capolavoro assoluto di Jackson Pollock: ‘Number 27 ‘ – eccezionalmente prestato dal Whitney Museum che si é privato anche di altri pezzi fondamentale della sua collezione permanente. Non mancheranno dunque altri capolavori come ad esempio i due Rothko presenti in mostra.
Anche Vittorio Sgarbi presente all’inaugurazione della mostra Foto di Gianfranco Fortuna
Il percorso espositivo si snoda in sei sezioni tematiche : Pollock, Verso la Scuola di New York, Franz Kline, Dall’Espressionismo Astratto ai “Color Field”, Willem de Kooning e infine Mark Rothko.
I pannelli espositivi riassumono bene lo spirito di ogni sezione, anche grazie alle celebri citazioni dei vari artisti riprodotte con grandi caratteri per l’occasione. Non mancheranno anche momenti ‘ludici’ come la passerella multimediale che proietta i capolavori degli Irascibili o una postazione che permette di creare un action painting multimediale, da condividere poi per mezzo di un codice QR. Grandi cuscini per terra permettono di sdraiarsi e sentirsi dentro un’opera di Pollock grazie al video proiettato dall’alto che riprende i suoi ‘sgocciolamenti’ e la sue danze sciamane.
Una delle varie citazioni riportate sui cartelloni della mostra Foto di Gianfranco Fortuna
Non é difficile intuire che si tratta di artisti (e di argomenti) uniti tra loro da un comune sentire ma che non si possono di certo liquidare in poche righe. Prossimamente su ArtsLife la recensione completa della mostra, per ora ecco le immagini in anteprima della rassegna che aprirà i battenti domani al Complesso del Vittoriano (Ala Brasini):
Pollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLife (Immagine di Pollock)Pollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLife
Pollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLife
Pollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – ‘Gli Irascibili’ Foto ArtsLife
Pollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto ArtsLifePollock e la Scuola di New York – Foto Arthemisia
Informazioni
Pollock e la Scuola di New York
Complesso del Vittoriano – Ala Brasini Roma
Dal 10 ottobre 2018 – 24 febbraio 2019
mostra a cura di David Breslin Carrie Springer con Luca Beatrice, stto l’egida dell’ Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il Patrocinio di Regione Lazio Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale,prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con The Whitney Museum of America Art, New York
Catalogo Arthemisia Books Orario apertura
dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30 Venerdì e sabato 9.30 – 22.00 Domenica 9.30 – 20.30 (la biglietteria chiude un’ora prima) Aperture straordinarie
Giovedì 1 novembre 9.30 – 20.30 Sabato 8 dicembre 9.30 – 22.00 Lunedì 24 dicembre 9.30 – 15.30 Martedì 25 dicembre 15.30 – 20.30 Mercoledì 26 dicembre 9.30 – 20.30 Lunedì 31 dicembre 9.30 – 15.30 Martedì 1 gennaio 15.30 – 19.30 Domenica 6 gennaio 9.30 – 20.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
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