Due lampioni scomparsi a Bassano, poi misteriosamente avvistati, poi ricomparsi sotto forma di installazione al museo. Geniale trovata in occasione della Giornata del Contemporaneo
“Il Comune di Bassano del Grappa segnala l’avvistamento dei 2 lampioni recentemente scomparsi in circostanze misteriose. I manufatti sono stati avvistati in movimento verso il Centro Storico, nella zona dell’ex-convento francescano. Si invita la popolazione a inviare ulteriori segnalazioni utili al ritrovamento dei lampioni all’indirizzo: TotallyInLove@comune.bassano.vi.it”. Questo recitava un “misterioso” annuncio pubblicato dal comune veneto sul Giornale di Vicenza, corredato dall’immagine di due lampioni. E l’enigma è proseguito il giorno successivo, con un articolo dello stesso quotidiano intitolato “Lampioni spariti, risolveremo il caso” nel quale il sindaco Riccardo Poletto dichiarava che “non si è trattato di un furto”, e che tutto fa pensare “che si tratti di una fuga volontaria”.
Inevitabile che, complice la capillarità dei social network, il “mistero” diventasse virale, e che per un po’ in città non si parlasse di altro. Fino a questa mattina, quando l’arcano è finalmente stato svelato: l’inserzione era una trovata comunicativa pensata – dall’assessore alla Cultura Giovanni Cunico, con la complicità della direttrice dei Musei Civici Chiara Casarin – per promuovere un evento in programma del Museo Civico, l’installazione “Totally in Love” della artista olandese Pieke Bergmans, che riproduce appunto i due oggetti “attorcigliati”. E che sarà inaugurata domani, sabato 13 ottobre, nel chiostro di San Francesco, nell’ambito della 14. Giornata del Contemporaneo AMACI.