Un’esaustiva mostra ricca di oltre 200 sculture, dipinti e disegni, capaci di documentare oltre 40 anni di produzione artistica. Riunite tutte e 8 le sculture della serie “Femmes de Venise”
“Vedere, capire il mondo, sentirlo intensamente, ed espandere al massimo la nostra capacità di esplorazione“. Questo era l’approccio all’arte di Alberto Giacometti (1901-1966), uno dei più influenti artisti del XX secolo, a cui il Guggenheim Museum di Bilbao dedica ora una grande retrospettiva, un’esaustiva mostra ricca di oltre 200 sculture, dipinti e disegni, capaci di documentare oltre 40 anni della sua produzione artistica. Dalle opere giovanili degli anni ’20, attraversando i periodi post-cubista e surrealista, fino al ritorno alla figurazione nel 1935, che sarebbe diventato un pilastro della sua futura produzione artistica.
Curata da Catherine Grenier, della Fundation Giacometti di Parigi, e da Petra Joos, del Guggenheim Bilbao, la mostra – inaugurata nei giorni scorsi e visibile fino al 24 febbraio 2019 – offre ai visitatori un’occasione quasi unica: la possibilità vedere riunite tutte e otto le sculture in gesso dell’eccezionale serie Femmes de Venise, create per la Biennale di Venezia del 1956 ed esposte solo alla Tate Modern di Londra nel 2017, dopo il restauro. Ad arricchire l’esposizione una straordinaria raccolta di materiali d’archivio conservati dalla Fondation Giacometti di Parigi, ordinata dalla vedova dell’artista, Annette. Noi vi offriamo una serie di immagini ed un video…