Dal 29 al 31 ottobre 2018, Sotheby’s Francia ospiterà un importante evento per il mondo dell’arte. Insieme alla Pierre Bergé & Associés propone in asta Arredi e Opere d’arte provenienti dalle dimore di Pierre Bergé.
Dopo lo storico risultato della vendita del 2009 della collezione di Yves Saint Laurent e dal suo partner Pierre Bergé (691 lotti e risultato record di 373.942.375 euro contro una stima iniziale di 193-274 milioni) ora arriva in vendita una collezione di pezzi scelti da Pierre Bergé, morto nel settembre 2017, molti dei quali acquistati con Yves Saint Laurent. Si svolgerà nell’arco di tre giorni e offrirà quasi 1.000 lotti che riflettono le diverse passioni di questo uomo raffinato e delle persone con le quali ha condiviso la sua vita.
Pierre Bergé era un convinto filantropo e voleva che una parte dei proventi di quest’asta venisse devoluta a beneficio della Fondation Pierre Bergé – Yves Saint Laurent a Parigi e della Fondation Jardin Majorelle a Marrakech. Nelle case in cui ha vissuto con Yves Saint Laurent, Bergé si è circondato di pezzi d’arte e di elementi decorativi: quattro interni, ciascuno con una propria identità.
BERNARD BUFFET
Centrali all’interno della collezione di Bergé sono presentati 12 dipinti di Bernard Buffet che caratterizzano l’intensa storia personale vissuta dai due negli anni ’50 e riflettono un periodo spartiacque nello stile e nella pittura di Buffet. Queste tele hanno tutte una storia unica. Tutte tranne due furono consegnate dall’artista a Bergé, suo compagno per otto anni tra il 1950 e il 1958. La maggior parte reca sul retro le parole “À Pierre Bergé”.
ORIENTALIST PAINTINGS
In asta ci sono anche un pregiato gruppo di dipinti orientali, scelti da Bergé per la dimora parigina. La porte du sérail, souvenir du Caire, posto in mostra da Jean-Jules-Antoine Lecomte du Noüy al Salon del 1877, è una delle opere più ambiziose e riuscite dell’artista. Notevole sia per la complessa composizione che per la ricchezza di dettagli, combina una perfezione tecnica che ricorda Ingres con un realismo fotografico degno di Gérôme (stima: € 400.000- € 600.000).
DESIGN
La grande amicizia tra i Lalannes, Saint Laurent e Bergé ha inizio negli anni ’60. Nel 1965, François-Xavier Lalanne disegna un mobile-bar per Yves Saint Laurent e nel 1966 Pierre Bergé scrive una recensione favorevole della mostra dei due amici alla galleria Alexandre Iolas. Nel 1969, per la collezione autunno-inverno, Saint Laurent invita Claude Lalanne a realizzare dei calchi del corpo umano a cui fare indossare abiti in chiffon. Nel corso degli anni Bergé e Saint Laurent hanno continuato a commissionare opere ai Lalannes per le loro diverse case.
Un colossale specchio in bronzo del 1999 di Claude Lalanne è stato realizzato per il soggiorno di Villa Mabrouka a Tangeri. Questo pezzo unico, inciso con le lettere Y.S.L su un lato, è stimato tra i €200,000 e i €300,000. Il centrotavola dalla forma di un anatra circondata da ninfee e 6 candelabri, di François-Xavier Lalanne, era visibile al centro della tavola da pranzo nella casa di Bergé a Parigi. Questa versione in bronzo e porcellana Sèvres è stata realizzata nel 1978 su un modello del 1972 (estimate: €200,000-€300,000).
SCULPTURES AND ART OBJECTS
Bergè ha accumulato un’incredibile collezione di oggetti. Aveva un gusto eclettico che spaziava tra epoche e stili diversi. Oltre ai dipinti possedeva anche molti oggetti d’arte: nelle sue svariate case si potevano trovare pezzi d’antiquariato, smalti rinascimentali, avori e maschere africane.
Un medaglione di marmo del 18 secolo, con scolpito il profilo di Luigi XIV e che Bergé teneva a Parigi, è stato uno dei primi pezzi acquistati con Yves Saint Laurent. Sarà anche il primo lotto all’asta (estimate: €6,000-€8,000). Masque, una tela dipinta unica nel suo genere, realizzata da Pablo Picasso nel 1961 a Cannes, è una delle poche opere dell’artista spagnolo in questa collezione (estimate: €60,000-€80,000). Le Christ en buste de face e La Vierge en buste tournée de trois-quarts sono due preziosi esempi del lavoro dell’orafo rinascimentale Léonard Limosin (1954 circa). Sono stimati rispettivamente €40,000 and €60,000.
AFRICAN ART
Da appassionato di ogni forma d’arte, Bergé ha raccolto una raffinata collezione di quasi 40 maschere africane. Tra gli esempi più interessanti vi è una maschera Gyè della Costa d’Avorio. Le maschere Gyè fondono il volto umano con elementi animaleschi e sono le più note tra le maschere Yaurè (stima: € 8.000- € 12.000).