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Parmigianino falso da Sotheby’s? Il venditore ripagherà 1,2 milioni di dollari

Il falso San Girolamo, venduto come Parmigianino (particolare) Il falso San Girolamo, venduto come Parmigianino (particolare)
Il falso San Girolamo, venduto come Parmigianino (particolare)
Il falso San Girolamo, venduto come Parmigianino (particolare)

L’inganno venne scoperto nel 2016, e sul banco degli imputati finì Lionel de Saint Donat-Pourrières, il collezionista che aveva messo all’asta l’opera

Non basta un “curriculum” prestigiosissimo, che l’ha vista esposta in templi dell’arte come il Metropolitan Museum di New York o il Kunsthistoriches Museum di Vienna. Poi arriva l’occhio infallibile di Orion Analytical, la società di ricerca scientifica specializzata in opere d’arte ormai diventata il vero laboratorio di Sotheby’s, che decreta: quell’opera è falsa. Accade a New York, e c’è molta Italia coinvolta: visto che italianissimo è l’artista falsificato, il Parmigianino, il cui presunto San Girolamo fu venduto in asta nel 2012 per 842mila dollari. E italiano di origini – anche se francese all’anagrafe – è il mediatore della vendita, il collezionista Giuliano Ruffini.

Il falso San Girolamo, venduto come Parmigianino
Il falso San Girolamo, venduto come Parmigianino

L’inganno venne scoperto nel 2016, e sul banco degli imputati finì Lionel de Saint Donat-Pourrières, il collezionista che aveva messo all’asta l’opera, che ora – a conclusione della causa – dovrà restituire 1,2 milioni di dollari di Sotheby’s, come sentenziato da un tribunale distrettuale degli Stati Uniti. Il giudice George B. Daniels ha infatti stabilito che l’imputato ha violato il contratto basato sull’accordo di consegnal: decisivo il parere del’esperto italiano Maurizio Seracini, che alla fine della sua analisi sul lavoro ha scritto che il dipinto è “senza dubbio databile al 20mo secolo“.

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