Al Teatro Manzoni di Milano, il format che pone sotto processo i protagonisti della storia politica e sociale con lo scopo di trattare temi di grande rilevanza e attualità
Lunedì 29 ottobre è stata inaugurata al Manzoni di Milano la nuova stagione di “Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia”. Il format è stato ideato da Elisa Greco ed è giunto alla sua decima edizione. Lo scopo è quello di mettere sotto processo personaggi che sono stati protagonisti della storia politica e sociale. Il tutto è un pretesto per trattare temi di grande rilevanza e attualità. Il primo ad essere processato è stato Marco Pannella, politico e attivista italiano, segretario del partito Radicale.
A inizio processo, il magistrato Filippo Grisolia, che interpretava il ruolo di presidente della Corte, ha elencato i capi d’accusa attribuiti a Pannella. Secondo l’accusa, sostenuta dal giornalista e scrittore Mario Giordano, le strategie utilizzate da Pannella durante le sue battaglie politiche come gli scioperi della fame, la disobbedienza civili e i sit-in, avrebbero una rilevanza giuridica e per questo sarebbero da condannare. All’avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace è stato affidato il compito di sostenerne la difesa, con competenza e ironia. Nel ruolo del protagonista, l’imputato Marco Pannella, troviamo il giornalista del Corriere della Sera Pier Luigi Vercesi. A sostenere l’accusa le testimonianze del direttore di Avvenire Marco Tarquinio e del saggista e scrittore Carlo Maria Lomartire. All’Assessore al Welfare del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino e alla coppia formata da Matteo Angioli e Laura Harth, che hanno accudito Pannella fino alla fine dei suoi giorni, il ruolo di sostenere la difesa. Al pubblico è spettato il compito di votare ed emettere il verdetto.
L’accusa sostenuta da Mario Giordano ha tentato di dimostrare che Pannella, per costruire la sua gloria personale, ha minato alle basi le istituzioni del paese e ha sferrato un colpo mortale alla credibilità e alla serietà della politica. Il giornalista sostiene che Pannella “fingeva di lottare per tutti invece lottava solo per sé e per costruire un monumento a sé medesimo”. Giordano afferma che il segretario del partito radicale era “un santo laico che faceva comodo, un finto rivoluzionario che mascherava un paese che non voleva combattere i suoi vizi ma anzi li faceva crescere”. Lo scrittore chiede al pubblico “cosa ha lasciato Marco Pannella!? Cicciolina e un po’ di macerie. Se un uomo va giudicato per quello che costruisce, allora lui non può che essere condannato. Io che ho creduto in lui mi sento truffato”. Infine lancia un ammonimento: “Non fatevi ingannare da lui anche questa sera”.
Annamaria Bernardini de Pace esordisce criticando il Pubblico Ministero affermando che “non c’è una sola prova che sostenga tutte le affermazioni fatte dall’accusa. Il PM ha descritto Pannella come si descriverebbe Gesù bambino quale truffatore perché non è vero che porta i regali ai bambini”. Pannella, secondo la de Pace, è stato un precursore di leggi in un’epoca oscurantista in tema di diritti civili. Infatti tutte le sue battaglie hanno poi portato a delle leggi approvate dal parlamento: divorzio, aborto, diritti civili. Secondo l’avvocato, Pannella ha lottato affinché la costituzione fosse applicata nella realtà. Tutte le sue battaglie sono state fondate sulla non violenza. Poi asserisce che “l’avere candidato Ilona Staller non è stato un modo per disprezzare il parlamento ma una strategia per mostrare il suo credo nella massima libertà di espressione e opposizione ai falsi perbenismi”. Poi l’avvocato ironizza dicendo che “i difetti di Pannella sono il narcisismo estremo e l’irruenza torrentizia. Tuttavia, conosciamo uomini che non sono narcisi?! L’irruenza è la qualità che gli ha permesso di trascinare il popolo per affermare la sovranità che quest’ultimo detiene”.
Uno spettacolo bello, breve, comprensibile ed istruttivo. Durante la messa in scena è possibile capire qualche norma che regola il processo italiano. Questo è infatti uno degli obbiettivi: portare il “tribunale fuori dal tribunale”. Tutto è improvvisato. I protagonisti hanno ricevuto via mail i capi d’accusa e gli sono state affidate le parti. Tuttavia non si sono mai visti, parlati né tanto meno hanno fatto delle prove. Si sono incontrati per la prima volta sopra il palco scenico e lì hanno sostenuto la loro parte. Sia ieri che oggi Marco Pannella fa discutere di sé: c’è chi lo ha apprezzato, chi lo ha soltanto giudicato e chi lo ha contrastato. Tutte le dichiarazioni dei protagonisti erano finalizzate ad alimentare un contradditorio che potesse rappresentare tutte queste diverse voci dell’opinione pubblica. Grande la capacità oratoria di Mario Giordano che tuttavia è abituato a stare davanti al pubblico. Stupisce la grande presenza scenica di Annamaria Bernardini de Pace e del simpatico giudice Filippo Grisolia. Il verdetto è stato affidato al pubblico tuttavia non ve lo svelerò. Così potrete essere liberi di formulare senza essere influenzati la vostra decisione: Marco Pannella è colpevole oppure innocente?
29 OTTOBRE 2018
PERSONAGGI E PROTAGONISTI: INCONTRI CON LA STORIA®
MARCO PANNELLA: COLPEVOLE O INNOCENTE?
X EDIZIONE
DI E A CURA DI ELISA GRECO