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Convergenza di mondi. Peter Flaccus e Luca Padroni si confrontano a Napoli

Mondi

Mondi

Negli spazi della galleria d’arte contemporanea “Intragallery” di Napoli, è allestita la mostra “Mondi”, di Peter Flaccus e Luca Padroni. Fino al 21 novembre 2018.

Sono due artisti caratterizzati da una produzione artistica eterogenea, apparentemente radicali, accomunati dal modus operandi, entrambi danno peso ad una organizzazione pittorica rigorosa, composta da linee insistenti e sottili, colori calibrati con cura e nette discontinuità negli spazi specificati dei loro dipinti. Entrando nello spazio espositivo, il fruitore è subito coinvolto in una duplice comparazione figurativa, due opere di Peter Flaccus e Luca Padroni si fronteggiano alle pareti.

E’ un ossimoro visivo che pone interessanti spunti di riflessione. Le tele di Flaccus sono ascrivibili all’Espressionismo astratto, realizzate con l’antica tecnica dell’encausto, utilizzato già nella antica Pompei e in Grecia. Un procedimento creativo che è l’esito di una ricerca sperimentale che parte dal ventennio trascorso a New York, in cui sviluppò una tecnica gestuale multicromatica, caratterizzata da una armonia tra materia, tecnica e immagine, e arriva fino ad oggi, attraverso la ricerca di nuove tecniche e linguaggi astratti.

Flaccus - Padroni

L’artista newyorkese indaga, sperimenta e rielabora l’encausto, restituendo all’osservatore immagini di straordinaria bellezza, gamme cromatiche innovative e una eccezionale grammatica visiva. L’impianto compositivo diventa materia organica, un microcosmo in cui mancano coordinate spazio-temporali, i singoli elementi o segni sono applicati sulla superficie in modo naturale e spontaneo. Un ruolo fondamentale nella rappresentazione è l’uso sapiente del colore. Nella prima sala, le due tele sono contraddistinte da tonalità fredde, bianchi neutri e grigi; di diversa caratura, sono le opere nell’altra sala, dove si assiste ad una esplosione del colore vivace ed elegante, sottile e deciso.

Stile e tecnica diversa caratterizzano i lavori di Luca Padroni, romano, artefice di una produzione artistica basata sul principio pittura-disegno-collage e evoluta in una direzione figurativa dalla quale si evince una vera e propria narrazione.

Osservando le due grandi tele nella prima sala, “A casa di Mumma” e “Via Enrico De Nicola”, in opposizione ai dipinti di Flaccus, sono due opere cariche di segni e simboli, dei collage visivi, in cui vi è una cura dettagliata di ogni singolo elemento, con una applicazione del colore energico e pastoso. E’ un virtuosismo estetico, visivamente impattante, il fruitore ne resta affascinato e coinvolto. E’ l’esito di un processo psicologico, della sovrapposizione di diverse figure, singoli frammenti che compongono un racconto, ricordi, vita quotidiana, episodi, ogni pensiero è la tessera di un mosaico, è una azione, è una emozione.

Flaccus - Padroni

Nella sala successiva, il dialogo fra i due artisti continua con i dipinti di Padroni, di piccolo formato, essi sono una fonte di ispirazione per la realizzazione delle opere principali, accanto alle tele di Flaccus, collocate sulla parete di fondo. Anche in questo caso un sottile fil rouge lega i due artisti.

Essi appartengono a due generazioni e mondi diversi, in cui è la città di Roma l’elemento in comune, fonte inesauribile di creatività. E’ un dialogo che sfugge all’apparenza, che nasce attraverso l’invito di Flaccus al confronto e si sviluppa sulla superficie pittorica: il colore, i segni, la gestualità e la manipolazione materica sono gli elementi che consentono di poter fare un parallelismo e di trovare punti convergenti fra i due artisti. In effetti, chi vive di arte, vede nella proprie opere, la propria immagine riflessa.

Flaccus - Padroni

Flaccus - Padroni

Informazioni utili

MONDI DI PETER FLACCUS E LUCA PADRONI

Intragallery, Via Cavallerizza a Chiaia, 57, 80121 Napoli

Fino al 21 novembre 2018

intragallery.it

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