Print Friendly and PDF

Design, la scommessa del Ministero dei Beni Culturali. Al via la commissione nazionale

Design

DesignIl gruppo di lavoro è stato costituito al Mibac per promuovere e diffondere la cultura del progetto, soprattutto tra le piccole e medie imprese

Design significa originalità, ed è uno degli strumenti per lo sviluppo dell’economia, verso il quale si stanno muovendo i provvedimenti già adottati dal Governo dal suo insediamento”. Così il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli ha commentato la notizia dell’istituzione della Commissione di studio per l’individuazione di politiche pubbliche di supporto e sviluppo del design, la cui prima convocazione è già programmata per il prossimo 28 novembre. Si tratta un gruppo di lavoro che è stato costituito al Mibac per promuovere e diffondere la cultura del progetto, soprattutto tra le piccole e medie imprese che sono presenti in tutto il territorio italiano. I componenti della commissione sono 10: Emilio Genovesi (presidente), Cristian Confalonieri, Giordano Bruno, Claudio Moderini, Medardo Chiapponi, Umberto Croppi, Laura Milani, Anna Meroni, Daniela Piscitelli e Carlo Forcolini.

Alberto Bonisoli
Alberto Bonisoli

Tutti con profili strettamente legati al mondo del design, o perché inseriti nel tessuto imprenditoriale del settore o perché docenti di design o materie correlate. Uno stimolo con il quale Bonisoli promuove un atto concreto certamente necessario per un settore nel quale l’Italia vanta ancora un primato a livello internazionale, oltre a sostenere quell’ambiente milanese che ha visto svilupparsi tutta la sua carriera. “Gli esperti della commissione lavoreranno nei prossimi mesi per suggerire politiche pubbliche utili ad aiutare lo sviluppo del design, per far crescere la cultura del design in Italia, per fare arrivare il design a tutte le nostre imprese, soprattutto alle piccole e medie imprese che sono su tutto il territorio nazionale”, ha aggiunto il ministro. “L’obiettivo è che possa contribuire in modo forte e deciso alla promozione del Made in Italy in giro per il mondo”.

www.beniculturali.it

Commenta con Facebook

leave a reply