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Incontri: ritratti del XVII e XVIII secolo alla Lampronti Gallery per la London Art Week

ANNIBALE CARRACCI (Bologna 1560 - 1609 Roma) Studio di testa maschile Olio su carta con inchiostro marrone, applicato su tela, 41 x 28.5 cm ANNIBALE CARRACCI (Bologna 1560 - 1609 Roma) Studio di testa maschile Olio su carta con inchiostro marrone, applicato su tela, 41 x 28.5 cm
ANNIBALE CARRACCI (Bologna 1560 - 1609 Roma) Studio di testa maschile Olio su carta con inchiostro marrone, applicato su tela, 41 x 28.5 cm
ANNIBALE CARRACCI (Bologna 1560 – 1609 Roma)
Studio di testa maschile
Olio su carta con inchiostro marrone, applicato su tela, 41 x 28.5 cm

Incontri: ritratti del XVII e XVIII secolo. La mostra apre il 29 novembre alla Lampronti Gallery per la London Art Week

Il desiderio dell’uomo di celebrare attraverso il ritratto le proprie sembianze, dietro le quali si può raccogliere la sua essenza, la sua unicità come individuo, sembra qualcosa di estremamente attuale in questi nostri tempi in cui si assiste a un grande movimento generale di omologazione da un lato, e di vanità dall’altro.

La raccolta di ritratti  proposti in mostra alla Lampronti Gallery segue lo snodarsi di questo genere dal Cinquecento al Settecento. Sull’onda del rinnovato interesse verso il mondo naturale, verso l’uomo e l’espressione classica dell’arte romana, si assiste alla nascita del ritratto privato, anche come genere autonomo, in particolare nell’arte fiamminga, già dalla seconda metà del Quattrocento.

POMPEO GIROLAMO BATONI (Lucca, 1708 – Roma, 1787) Ritratto di papa Clemente XIII Rezzonico benedicente Olio su tela, cm 135x98 Firmato e datato : “PER/POMPEO BATTONI, CHE PINSE/L’ANNO. 1760.”
POMPEO GIROLAMO BATONI (Lucca, 1708 – Roma, 1787)
Ritratto di papa Clemente XIII Rezzonico benedicente
Olio su tela, cm 135×98
Firmato e datato : “PER/POMPEO BATTONI, CHE PINSE/L’ANNO. 1760.”

Il Cinquecento, con la rinnovata attenzione al rapporto tra uomo e cosmo, vede a partire da Leonardo, e in seguito con Giorgione e Lorenzo Lotto, un’attenzione nuova ai moti dell’animo, a una lettura introspettiva che inizia a indagare i territori sconfinati della psiche.

Nel ritratto attribuito a Giovanni Battista Moroni con cui si apre la mostra, opera databile alla metà del secolo, i riflettori sono puntati proprio su un’indagine che lasci trasparire i tratti di personalità, altera e intensa allo stesso tempo. Ritratti più ufficiali e tendenti a celebrare la dignità di uno status sociale, come ad esempio quello di Santi di Tito, si accostano ad opere diversissime, come la rarissima rappresentazione di una testa maschile ad opera di Annibale Carracci, realizzata su un semplice foglio di libro dei conti, uno schizzo di qualità eccelsa che esprime la freschezza e il genio del grande artista. Siamo nel Seicento, e la pittura marcia verso il “vero”, verso una complessità inscindibile di realtà esteriori e realtà psicologiche.

Un dipinto di fanciulli della pittrice Sofonisba Anguissola, e un’altra tela attribuita a Bartolomeo Cavarozzi trascinano nel mondo caravaggesco, dove le figure vengono rappresentate emergendo dal buio in atteggiamenti quotidiani, o catturando una reazione istintiva, con una nuova attenzione al “vero” delle emozioni, all’istante.

 ITALIAN MASTER Circa 1620 Male portrait Oil on canvas, 95 x 74.5 cm

ITALIAN MASTER
Circa 1620
Male portrait
Oil on canvas, 95 x 74.5 cm

In mostra è presente anche un ritratto femminile ad opera di Massimo Stazione, la cui attività ritrattistica è ben nota alle fonti, ma di cui ci sono poche testimonianze, elemento che rende ancora più preziosa quest’opera; accanto a un ritratto maschile dal fascino magnetico, ancora da attribuire, sono presenti opere di Salvator Rosa, di Niccolò Cassana, di Alessandro Turchi, uno splendido ritratto di Jacqueline van Caestre attribuito al giovannismo van Dyck, fino ad arrivare al Settecento, con due capolavori opera di Pompeo Batoni, papa Rezzonico e il cardinal Banchieri. Si assiste con quest’ultimo, con il ritratto di Baciccio e quello di Ignaz Unterberger ad un’evoluzione del genere, dove si ricerca una maggiore attenzione alla solennità, al ritratto di stato, figure a volte tratte dal mondo dei salotti e delle feste, o anche inseriti in contesti che ricordano in Grand Tour.

 

Encounters: 17th & 18th Century Portraits

Lampronti Gallery
44 Duke Street, St. James’s, London, SW17 6DD

Thu 29 Nov – Fri 7 Dec 2018
Opening: Thu 29 Nov 12-8pm

+44 (0) 20 7839 2977
info@cesarelampronti.co.uk
www.cesarelampronti.com

londonartweek.co.uk

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