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Alfabeto Treccani: da Merz a Vezzoli, 21 opere inedite per il contemporaneo. Parola a Iacopo Ceni

Making of Pietro Golia, Courtesy Treccani Arte
Making of Pietro Golia | Courtesy Treccani Arte

Il sapere divulgativo sposa la sperimentazione dell’arte contemporanea: Treccani incontra l’arte.
Torino, novembre 2018, la città sabauda, dal centro alla periferia, celebra la settimana dedicata all’arte: musei, istituzioni culturali, fondazioni, fiere e gallerie partecipano attivamente costituendo un vero e proprio locus amoenus per intenditori e non. Quest’anno, nel novero delle iniziative e partnership che nascono per l’occasione, un sodalizio tutto particolare lancia la sua più grande scommessa.

Treccani in collaborazione con Ilaria Bonacossa -alla guida di Artissima- presenta Alfabeto Treccani, primo progetto del nuovo ramo dello storico istituto Treccani Arte inaugurato nel 2018. 21 inediti d’artista, uno per ogni lettera dell’alfabeto italiano, a rappresentazione del panorama contemporaneo selezionano 21 realtà che abbracciano tre generazioni, dai grandi maestri ai talenti emergenti. Il progetto, inaugurato in occasione della XXV edizione di Artissima all’Oval di Torino -2,3,4 novembre-, è stato presentato in esclusiva attraverso sei prime opere: Rossella Biscotti, Piero Golia, Marisa Merz, Maurizio Nannucci, Diego Perrone e Francesco Vezzoli battezzano, non in ordine, la ricognizione artistica che l’istituto intende realizzare.

Francesco Vezzoli, Take my tears, 2018 | Courtesy Treccani Arte

“In linea con l’etica della nostra casa-madre, che da sempre si pone come osservatorio universale del sapere da restituire alla collettività, intendiamo certificare la qualità dell’Arte Contemporanea. Un panorama così ampio necessita di un orientamento e Treccani, il più importante istituto culturale del nostro paese, vuole confermare anche in questo settore la propria presenza accompagnando il pubblico nella conoscenza e nell’interpretazione del presente”.

Iacopo Ceni, responsabile della neo-collana, insiste ripetutamente sull’azione di ‘abbracciare’ quanto più possibile la realtà eterogenea che si pone all’uomo del XXI secolo, in cui, con la democratizzazione dell’arte è andata sfumando una scala di valori che non permette più di riconoscere in maniera adeguata i talenti contemporanei.

“Le opere sono nate quasi tutte in contemporanea, secondo un criterio di selezione enciclopedico condotto da Ilaria Bonacossa e TreccaniArte: dopo una prima selezione abbiamo pensato di inaugurare il progetto ad Artissima con un numero limitato di inediti. L’intento è stato quello di proporre una visione a 360° sui nostri autori che segue anche la fase del making of delle opere. Il respiro, nonostante si tratti di realtà italiane, si alimenta di stimoli internazionali, la Biscotti, per esempio, vive e lavora a Berlino, Golia a Los Angeles”.

Making of Marisa Merz | Courtesy Treccani Arte

La stessa varietà dei punti di vista si riflette sulla differenziazione delle tecniche adottate -dalla serigrafia all’acquaforte, alla fotografia- un orgoglio tutto nostrano: le opere di Alfabeto Treccani sono state realizzate da stamperie e artigiani che rappresentano l’eccellenza del saper fare italiano. Per esempio l’opera di Marisa Merz è stata stampata dalla litografia Bulla che compie 200 anni di attività quest’anno; quella di Golia e Vezzoli dal maestro Alberto Serighelli -la serigrafia la porta già nel cognome- lo stampatore degli specchi di Pistoletto, per intendere; Nannucci da Grafiser a Roma, lo stesso che ha seguito Dorazio e Schifano. Posti magici che raccontano storie che hanno fatto la storia.

“Le opere, marcate da un timbro a secco simbolo di autenticità, sono state tutte uniformate: avranno, infatti, una grandezza di 50×70 cm e una tiratura di 50 esemplari per 10 prove d’artista. In commercio proporremo i 50 esemplari, mentre le prove d’artista serviranno in istituto per promuovere il progetto presso importanti realtà museali che hanno già dimostrato interesse a collezionare i lavori”.

Alfabeto Treccani, infatti, mira anche a rivitalizzare il mercato d’arte stimolando un collezionismo giovane e fidelizzando, nello stesso tempo, i grandi collezionisti. Un’opportunità dunque bidimensionale che si sviluppa, verticalmente, verso la conquista di più generazioni -con un occhio di riguardo per le nuove- e, orizzontalmente, verso la diffusione del progetto proponendo le raccolte in più lingue.

Rossella Biscotti, Alfabeto, 2018 | Courtesy Treccani Arte

“Il primo di novembre, a coronamento dell’iniziativa, è stato anche inaugurato il nuovo sito a cui abbiamo cercato di conferire un’immagine fresca, giovane. La grafica e il logo sono molto rappresentativi di ciò che siamo, passato e presente dialogano, si abbracciano e guardano nella stessa direzione. In questo siamo stati affiancati dallo studio torinese Fionda, altra eccellenza di cui siamo orgogliosi”.

Making of Diego Perrone | Courtesy Treccani Arte

Treccani Arte è un pensatoio attivo sulla contemporaneità e muove i suoi primi passi in direzioni ambiziose. Forte della propria identità storica, si rinnova dall’interno per restituire al presente l’importanza della ricerca e della divulgazione della cultura, nella consapevolezza che la sensibilizzazione artistica è presupposto fondamentale per la comprensione del proprio tempo.

Torino, 3 novembre 2018.

Per qualsiasi informazione:
www.treccaniarte.com

Iacopo Ceni nello stand Treccani Arte ad Artissima, 3 novembre 2018 | ArtsLife

Alfabeto Treccani: 21 opere inedite per l’Arte Contemporanea. Iacopo Ceni racconta

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