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Bellezza, pellicola e “intenzioni” secondo Sølve Sundsbø. 5 domande sulla mostra Beyond Still Image, a Palazzo Reale di Milano

Sølve Sundsbø; Beyond the Still Image Sølve Sundsbø, Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø ; Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø, Beyond the Still Image

Photo Vogue Festival, a Milano dal 15 al 18 novembre per la sua terza edizione, si è stabilito sia a livello nazionale che a livello internazionale come evento chiave per la promozione della fotografia come veicolo culturale e di approfondimento di diversi temi, incentrati soprattutto sulla “gender equality” nella moda.

E proprio il Festival diventa una preziosa occasione per incontrare il fotografo e filmmaker Sølve Sundsbø. Classe 70, norvegese, fin dai suoi esordi lavora con diverse riviste di moda -tra le quali Vogue- e collabora con molti stilisti del calibro di Chanel, Armani e Hermes. I suoi lavori sono apparsi in molte mostre collettive e in alcune personali come “Perroquets” nel 2008 e “Rosie and 21 Men” nel 2013.

Sølve Sundsbø ; Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø, Beyond the Still Image

Dopo la conferenza stampa per la sua mostra “Beyond the still image” inaugurata a Palazzo Reale di Milano (15 novembre-6 dicembre 2018), lo ritroviamo nelle sue sale, sorridente e disponibile a rispondere ad alcune domande.

  • Quando ha deciso di dedicare interamente la sua carriera di fotografo alla moda?

“Puoi essere un fotografo commerciale, per matrimoni, un reporter e tanto altro… Quando ho deciso di fare il fotografo mi sono reso immediatamente conto che il mondo dove potevo maggiormente esplorare ed esprimere me stesso era nella fotografia di moda. È un mondo molto aperto, dal momento che la moda può essere intesa in molti modi. Anche nella sala successiva, dove è esposto un video rappresentante pappagalli coloratissimi che creano diverse illusioni grazie alla presenza di uno specchio, si può ritrovare la moda, una moda digitale ed in evoluzione.”

Sølve Sundsbø ; Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø, Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø ; Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø, Beyond the Still Image
  • Dal momento che la mostra è ospitata a Palazzo Reale, luogo storico di Milano e ormai da anni fulcro della vita culturale della città, pensa che ci sia un collegamento diretto tra arte, moda e fotografia?

“Assolutamente sì, nel momento stesso in cui si decide di esporre un lavoro in un contesto culturale ed artistico esso diventa arte. Passando da Duchamp ed arrivando alla “soup can” di Andy Wharol, facilmente ci si accorge quanto sia arte semplicemente ciò che noi vogliamo che sia arte: non è importante quale sia il soggetto ma l’intenzione. Questo vale anche per la fotografia e grazie a questo stesso processo si trasforma in arte.”

Sølve Sundsbø ; Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø, Beyond the Still Image
  • C’è stato o c’è un artista in particolare che ha ispirato direttamente i suoi lavori?

“Ci sono molte persone che hanno ispirato le mie fotografie, ma non penso di poter ricondurre la mia ispirazione ad un solo artista. Per le mie fotografie, trovo ispirazione ovunque e partendo da chiunque.”

  • Come è nata la collaborazione con il Festival Photo Vogue?

“È partito tutto da un invito di Alessia (Glaviano, Senior Photo Editor per Vogue Italia), Michael Van Horne e da Palazzo Reale. Sono venuto a Milano, ho pensato a cosa avremmo potuto esporre in queste sale, mi sono guardato intorno, ho esplorato e sono rimasto davvero colpito dalla bellezza di questo posto. Mi sono sentito molto onorato. Insieme a loro ho pensato a come creare un fil rouge con le due precedenti edizioni del Photo Vogue Festival per mantenerne immutata l’anima  ma allo stesso tempo cercando e trovando la mia dimensione per esporre i lavori.”

Sølve Sundsbø ; Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø, Beyond the Still Image
  • Quale è il messaggio che vuole condividere con il pubblico qui a Milano grazie alle sue foto e a questa mostra?

Metaforicamente, potrei aver lievemente aperto una porta. Attraverso la fessura che si crea, il pubblico può guardare al mondo, al mio mondo, in modo leggermente diverso. Quando esco da una mostra importante, come quelle dedicate a Gursky o a Cartier-Bresson, guardo alla realtà in modo diverso, pensando che ciò che vedo potrebbe essere una fotografia di Cartier-Bresson, oppure un’ immagine di Gursky. Ho la possibilità di riconoscere costoro nel mondo reale, posso osservare ciò che ho compreso e che mi hanno trasmesso, del quale sono finalmente consapevole. Se potessi creare un simile processo ed un simile sodalizio con il pubblico di Milano, sarei davvero felice”.

Sølve Sundsbø ; Beyond the Still Image
Sølve Sundsbø, Beyond the Still Image

Informazioni utili:

Beyond the Still Image | Sølve Sundsbø

15 novembre – 6 dicembre 2018

Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12, 20122 Milano

www.palazzorealemilano.it

www.solvesundsbo.com

Photo Vogue Festival. 5 domande a Sølve Sundsbø sulla mostra Beyond Still Image, a Palazzo Reale

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