Dizionario del rap: Swag, persona che ha stile. La Swag Revolution di Felipe Cardeña, “misterioso artista in stile Banksy”, è arrivata il 10 novembre a Palermo, dove si fermerà per un mese.
L’artista, ispanico ma vagabondo -il cui lavoro è tenuto vivo da gruppi di ragazzi che ne realizzano collettivamente i lavori e le installazioni, come in una sorta di laboratorio transnazionale permanente- con la sua Revolution presenta un coacervo di elementi differenti: stoffe multietniche, collane, fiori, gioielli, quadri a collage che rappresentano personaggi mitologici, santi prelevati dai più diversi credi religiosi, supereroi, antieroi, ribelli, rivoluzionari, fuorilegge, vecchie e nuove icone pop, inserite sullo sfondo pop-floreale caratteristico dell’artista.
Nel cuore di Palermo, nella cornice dell’oratorio di Santo Stefano Protomartire, un gruppo di ragazzi appartenenti alla crew, al gruppo, di Felipe Cardeña realizzerà un laboratorio-happening con stoffe, collage, tessuti e gioielli, trasformando lo spazio dell’Oratorio in uno “spazio meticcio”, a metà tra sacro e profano, improntato all’idea di spiritualità, libertà, caos, gioco e sperimentazione, in un folle remix di elementi provenienti da culture, storie, religioni e tradizioni differenti.
Ultima in ordine di tempo tra le tappe del progetto collettivo di creazione di una “Repubblica anarchica e sovratemporale dell’immaginazione, della psichedelia e del desiderio” da parte dell’artista trotamundos y niño de flor (“giramondo e figlio dei fiori”: così lo ricorda una targa posta sul muro esterno della sua casa-laboratorio a Cuba), Swag Revolution vuole essere insieme una mostra e un’esperienza di vita: immersiva, totalizzante, fortemente spirituale, seppure in una logica trasversale rispetto ai canoni delle diverse religioni esistenti, dove il dio indiano Ganesh, simbolo di buon augurio e di prosperità, abbraccia idealmente santi e martiri cristiani, dove madonne con bambino, maschere africane e icone pop contemporanee convivono in maniera giocosa, stralunata, paradossale e a tratti vagamente surreale.
“Un’operazione site specific in una città come Palermo, dove la cultura popolare sia alta che bassa è protagonista costante di ogni vicenda estetica e del quotidiano”
Così Christian Cangitano, curatore di un progetto di arte pubblica, descrive l’idea di affiggere, insieme ai ragazzi della Felipe Cardeña Crew, parte dei “santini pop” di Felipe per le strade di Palermo.
Ed infine, collezioni di luci. Sulla facciata dell’Oratorio, campeggerà la riproduzione di una grande raffigurazione di Santa Rosalia immersa nel classico sfondo floreale dell’artista, resa lucente dalle luminarie dell’artista palermitano Domenico Pellegrino. Si tratta della prima tappa di un progetto più ampio, intitolato Light Collection, nel quale Pellegrino collaborerà con altri artisti contemporanei, in diverse città italiane ed europee, per portare la luce nelle opere di arte pubblica, così come il Serpotta aveva portato la lucentezza dell’oro nelle sculture all’interno delle chiese.
Informazioni utili:
Swag Revolution
10 novembre – 10 dicembre
Oratorio di Santo Stefano Protomartire, Piazza Monte di Pietà 5, Palermo
Martedì – venerdì: 10.00 – 13.00
Sabato: 10.00 – 12.00 | 16.00 – 21.00
Domenica: 9.00 – 12.30 | 17.30 – 19.30