Incremento del 6% dei visitatori rispetto al 2016. Il progetto Biennale Sessions ha richiamato ben 110 università straniere provenienti da tutti i continenti
“Con una Biennale dedicata allo spazio, e in particolare allo spazio libero e gratuito, grazie a Yvonne Farrell e Shelley McNamara abbiamo celebrato l’architettura nella sua funzione più delicata, più nobile e più socialmente utile, quella di creare beni pubblici”. Così il presidente Paolo Baratta ha commentato i risultati della 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, che chiude oggi i battenti dopo poco più di 6 mesi di apertura registrando oltre 275mila visitatori, a cui si aggiungono 14.434 presenze durante la pre-apertura. Dati che, confrontati con i 260mila visitatori del 2016, portano ad un incremento del 6%. Con una incoraggiante presenza di giovani: i visitatori sotto i 26 anni rappresentano infatti il 50% dei visitatori totali.
Successo anche per il progetto Biennale Sessions – dedicato alle Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini –, che ha favorito per l’ottavo anno consecutivo la visita della Mostra a gruppi di studenti e docenti, registrando una straordinaria partecipazione di ben 110 università straniere provenienti da tutti i continenti. I partecipanti alle attività educational e ai servizi di visite guidate sono stati 50.467, con un +15% rispetto al 2016.