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Immersive Island. L’avventura Virtual Reality alla Mostra del Cinema di Venezia

COMPLEX 7, Official still, Mostra del Cinema di Venezia COMPLEX 7, Official still, Mostra del Cinema di Venezia
COMPLEX 7, Official still, Mostra del Cinema di Venezia
COMPLEX 7, Official still, Mostra del Cinema di Venezia

Dal 2017 la Biennale ha scommesso su una nuova forma d’arte e intrattenimento. Dopo il boom dell’AI e lo sciopero di Hollywood, a Venezia questo è l’anno della resa dei conti

C’è un festival oltre il festival in laguna. Uno spazio poco frequentato dal pubblico del cinema tradizionale, un’isola dedicata all’innovazione, piena di sorprese e di effetti speciali: Venice Immersive. Tappa imperdibile per tutti gli appassionati di Virtual Reality e per chi è alla ricerca di nuove emozioni, la sezione è già alla settima edizione con un concorso dedicato collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia. Solo arrivare all’isola del Lazzaretto, dove tutto prende vita, è un’avventura (prenotabile anche dal pubblico generico sul sito della Biennale): una volta entrati è impossibile non restare incantati dai mondi immaginifici e dalle possibilità più avanzate dei media immersivi di ultima generazione.

Luoghi virtuali in cui è possibile vivere più delle due misere vite di James Bond e risorgere più volte del fu Mattia Pascal, dove si vola da fermi, si scolpisce con la voce e i libri si trasformano in palcoscenico partecipativo coi personaggi delle storie: altro che Living Theatre. Nelle edizioni precedenti abbiamo danzato al ballo con le debuttanti, fatto shopping compulsivo nei negozi di lusso di tutto il mondo senza spendere un euro. E gli abiti calzavano a pennello, non c’era bisogno neppure di una chirurgia per cambiare i connotati. Bastava il pensiero per vedersi allo specchio nella migliore versione di se stessi. Una volta siamo stati indagati dal KGB e un’altra abbiamo creato mazzi di fiori con le nostre emozioni. Abbiamo viaggiato nello spazio e nel tempo e ci siamo evoluti in forme superiori a quella dove si era fermato Jonathan Livingstone. Abbiamo vissuto in bianco e nero e poi switchiato in esperienze psichedeliche nel giro di millisecondi, senza gli effetti collaterali degli allucinogeni.

Non ci sono limiti

Siamo diventati giganti come Gulliver e nanoparticelle più piccole di quelle di Oppenheimer. Il tempo non ha avuto importanza in un attimo infinito dove coincideva col passato e col futuro e non abbiamo avuto più paura. O ne abbiamo avuto troppa sperimentando armi di distruzione di massa: ma era un sogno lucido e siamo comunque sopravvissuti. Qualcuno ha parlato con un caro defunto e per questo non ha scomodato nessun medium farlocco. I magri sono ingrassati e i grassi sono dimagriti senza Saxenda, senza penare, senza privarsi di un solo dolcetto, perchè nella Virtual Reality i carboidrati hanno 0 calorie.

 

BODY OF MINE, Official still, Mostra del Cinema di Venezia
BODY OF MINE, Official still, Mostra del Cinema di Venezia

Qualcuno l’ha presa sul serio e ha imparato a pilotare aerei di linea. E ci ha preso gusto anche qualche architetto e qualche immobiliare, stanchi entrambi di clienti incontentabili e richieste impossibili. Perché con l’immersività non ci sono limiti, tutto è fattibile, anche il mondo al contrario, un mondo giusto magari, e non c’è limite alla creazione e alla partecipazione. Gli scettici che se ne sono tenuti alla larga, dopo averlo provato non riescono più a smettere. C’è addirittura chi ha scelto di non tornare più nella vita reale, perché è infinitamente più triste e bug e glitch sono molto più ricorrenti.

44 progetti da 25 paesi

Senza andare così lontano basta arrivare in laguna, verso il Lido, a Santa Maria Elisabetta e invece di dirigersi al Palazzo del Cinema, prendere la direzione della Riva di Corinto, dove un moderno Caronte carica gli spettatori per un viaggio unico, senza ritorno, perché una volta provato è quasi impossibile non volerci restare nel mondo virtuale a 360°. I fortunati e coraggiosi che si avventureranno sull’isola troveranno ad aspettarli 44 progetti da 25 paesi e 24 mondi nella Worlds Gallery, opere che includono tutti i mezzi di espressione creativa XR – Extended Reality e opere XR di qualsiasi durata, incluse installazioni.

28 progetti in Concorso, 10 Fuori Concorso – Best Of Venice Immersive (i migliori lavori già distribuiti o presentati in altre manifestazioni dopo l’ultima edizione della Mostra), 6 progetti sviluppati nel corso di Biennale College Cinema (VR: 1 progetto realizzato grazie al grant della settima edizione, 5 progetti sviluppati nell’ambito del workshop internazionale di precedenti edizioni), 24 mondi selezionati nella Worlds Gallery, presentato in World Hop Tours guidati, visite guidate immersive. Gli utenti saranno accompagnati attraverso i mondi VRChat selezionati presentati nella Worlds Gallery. Un ecosistema di mondi virtuali immersivi creati da artisti indipendenti da tutto il mondo.

MY NAME IS 090, Official still, Mostra del Cinema di Venezia
MY NAME IS 090, Official still, Mostra del Cinema di Venezia

VR Theater

Inoltre il Venice Immersive World su VRChat presenterà una versione virtuale della Venice Immersive Island. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia è stata uno dei primi festival di cinema al mondo a manifestare interesse per la Virtual Reality. La realizzazione di un VR Theater nel 2016 ha suscitato enorme interesse tra i partecipanti del Venice Production Bridge. A partire dal 2017, la Biennale di Venezia ha dato il via alla prima competizione di opere in Realtà Virtuale tra i principali festival. Tenutasi per tre edizioni, fino al 2019, sulla location dell’isola del Lazzaretto Vecchio al Lido, con una Giuria internazionale.

L’accessibilità online di Venice VR Expanded ha rappresentato nelle edizioni 2020 e 2021 un impegno e una sfida per garantire la presenza, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, dell’esperienza di questa nuova forma d’arte anche in anni di necessario distanziamento. Con l’edizione 2022 la sezione, rinominata Venice Immersive, è tornata sull’isola, rinnovata e accresciuta. Tutti gli accreditati della Mostra avranno accesso a tutti i titoli del programma. Inoltre, sarà disponibile uno speciale abbonamento Venice Immersive per gli interessati non accreditati alla Mostra.

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