Giovedì 29 novembre andrà in onda su (ore 20:45) Sky Arte HD il film documentario dedicato a “Nuvolo”, al secolo Giorgio Ascani (Città di Castello, 1926-2008).
Nato sulla scia della retrospettiva newyorkese “Nuvolo and Post-War Materiality”, curata lo scorso inverno da Germano Celant, il film è prodotto dall’Associazione Archivio Nuvolo di Città di Castello in collaborazione con 3D Produzioni per Sky Arte.
Soggetto e regia sono del tifernate Giuseppe Sterparelli, autore di varie iniziative culturali tra Italia ed estero, la direzione di fotografia di Lisa Rinzler, già premio Emmy Award, Sundance Festival e Independent Spirit. Con la partecipazione straordinaria di Roberto Latini, premio Ubu come miglior attore teatrale italiano 2015 e 2017.
Nuvolo, così soprannominato per l’imprevedibilità con cui appariva e scompariva dalle colline umbre quando era giovane partigiano, aveva operato in silenzio, al di fuori dei clamori mondani dell’arte, ma raggiungendo risultati inediti per la pittura del secondo Novecento; dalla trasformazione del telaio serigrafico in mezzo pittorico, circa dieci anni prima di quanto fece Andy Warhol, ai “cuciti a macchina”, simili eppure differenti per il loro rigore geometrico, rispetto ai mondi materici dell’amico e concittadino Alberto Burri, presso il cui studio era stato chiamato come collaboratore all’inizio degli anni Cinquanta.
A “parlare” sono gli stessi strumenti del pittore, che aveva abbondonato da subito il pennello per affidarsi a mezzi di natura artigianale e quindi industriale; un telaio serigrafico ancora sporco di colore e una vecchia macchina da cucire Vigorelli del 1953.
Ne sentiamo il rumore che diventa suono, nella sonorizzazione del sound designer Michele Mandrelli, che dialoga così con le musiche di Franz Di Cioccio, indiscusso leader della PFM, di sfondo ai ricordi dei protagonisti, allievi, amici, quelli della stessa consorte Liana, compagna di cinquant’anni di vita e arte.
Un racconto “sussurrato”, dove parlano maggiormente le immagini, dalla New York ritratta dalla lente di Lisa Rinzler, già direttrice di fotografia per Wenders e Scorsese, fino a quelle di Città di Castello, polo di stampa sin dal Quattrocento ed ancora oggi memore del suo passato rinascimentale; un percorso che include la tipografia Grifani Donati 1799 e la cinquecentesca dimora di Alessandro Vitelli, sede della pinacoteca tifernate, che contiene da tre anni una sala specifica per Nuvolo. Ma non manca Perugia con la sua rocca, sede del “Grande Nero” dell’amico Burri, e l’Accademia di Belle Arti, di cui Nuvolo divenne direttore negli anni in cui scomparì dai radar delle mostre e del mercato d’arte, d’improvviso, come aveva appunto faceva da giovane partigiano sulle colline umbre.
Alcune straordinarie pagine di Emilio Villa, primo cantore dell’opera di Nuvolo, fanno da baricentro narrativo e risuonano in tutto il loro dinamismo nella lettura di Roberto Latini, premiato più volte come miglior interprete del teatro italiano.
Il film ideato e diretto da Giuseppe Sterparelli e prodotto da Archivio Nuvolo in collaborazione con 3D Produzioni andrà in onda su Sky Arte HD giovedì 29 novembre in prima serata.
Nuvolo Nuntius Celatus (2018, 20’)
Giovedì 29 novembre ore 20:45, Sky Arte HD