Il Van Gogh Museum di Amsterdam rivela i risultati di una ricerca forense secondo la quale il giovane ritratto è il fratello Theo, all’età di 15 anni. L’equivoco durava dal 1957
C’è poco da fare: per sapere com’era Vincent van Gogh, bisogna affidarsi ai suoi autoritratti, che egli fortunatamente ha lasciato in gran numero, oltre trenta, in tutte le fogge ed in tutte le sue età. Già, perché altrimenti con le fotografie non c’è molto da studiare: se fino a oggi se ne conoscevano due, ora poi ne rimane soltanto una sulla quale fare affidamento, scattata quando l’artista aveva 19 anni. Ce n’era un’altra, appunto, che si voleva raffigurasse un tredicenne Vincent, apparsa in innumerevoli libri e cataloghi: ma il Van Gogh Museum di Amsterdam rivela ora i risultati di una ricerca forense secondo la quale il giovane ritratto è in realtà suo fratello Theo, all’età di 15 anni.
Fin dal 1957 la fotografia è apparsa in tutto il mondo sulle biografie di Vincent van Gogh: ma la sorprendente somiglianza con altre foto di Theo ha confermato che gli esperti d’arte l’avevano, per decenni, attribuita al fratello sbagliato. “È essenziale che l’eredità di Vincent van Gogh sia correttamente trasmessa e preservata, e questa ricerca apporta un contributo significativo a tali sforzi“, ha affermato Willem van Gogh, pronipote di Theo e membro del consiglio del museo. La fotografia è stata anche esaminata dall’Informatics Institute dell’Università di Amsterdam, che ha fornito ulteriori prove che si tratta di Theo.