I rivoltosi hanno abbattuto un cancello di ferro del giardino delle Tuileries, vicino al Louvre, ferendo diverse persone, anche se il celebre museo non è stato interessato dagli incidenti
Bilancio? L’Arc de Triomphe è stato imbrattato di graffiti e diverse sculture sono state danneggiate, tra cui quella opera di François Rude raffigurante Marianne, dea della libertà e un simbolo nazionale della Repubblica francese. Alla galleria di Jeu de Paume i rivoltosi hanno frantumato i vetri e incendiato un veicolo davanti al museo, facendo temere per qualche ora che il museo stesso fosse stato dato alle fiamme. La protesta dei “gilets jaunes”, che da giorni sta infiammando Parigi contro le politiche fiscali del governo Macron, arriva dunque a minacciare i luoghi della cultura e dell’arte: tanto che sabato scorso il Grand Palais, che espone un’importante mostra su Joan Miró e “Michael Jackson: On the Wall”, il Petit Palais e il Palais de la Découverte sono stati chiusi per precauzione. I rivoltosi hanno poi abbattuto un cancello di ferro del giardino delle Tuileries, vicino al Louvre, ferendo diverse persone, anche se il celebre museo non è stato interessato dagli incidenti. I disordini si sono concentrati attorno agli Champs d’Élysées, costringendo anche le vicine case d’aste Sotheby’s, Christie’s e Artcurial a chiudere i battenti nella giornata di sabato.