Il 1 dicembre furono molti musei e teatri parigini a dover chiudere a causa dei rischi associati alla mobilitazione: ora tocca alla residenza del Re Sole
“Si tratta di una chiusura preventiva, decisa per la sicurezza dei nostri visitatori“. Così Aurélie Gevrey, responsabile della comunicazione, annuncia che i “gilets jaunes” hanno raggiunto un altro “obbiettivo”: costringere alla chiusura la Reggia di Versailles, minacciata dalle proteste dopo che Éric Drouet, uno dei leader dei manifestanti che da un mese imperversano nella capitale francese, ha annunciato lo spostamento delle manifestazioni dal centro cittadino al dipartimento degli Yvelines, appunto quello di Versailles. Se il 1 dicembre furono molti musei e teatri parigini a dover chiudere a causa dei rischi associati alla mobilitazione, ora la situazione in città è tornata quasi alla normalità, e la maggior parte dei centri culturali parigini ha annunciato le porte aperte. Ma è la residenza del Re Sole, allertata dalla prefettura di Yvelines, ad alzare bandiera bianca dopo la minaccia di proteste che potrebbero coinvolgere il palazzo e i giardini.
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