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Accordo tra WopArt e BolognaFiere, al via collaborazione tra la fiera di Lugano e il gruppo emiliano


Accordo tra WopArt e BolognaFiere. L’annuncio è stato presentato ufficialmente oggi, 1° febbraio, proprio a Bologna in occasione di Arte Fiera (Dall’1 al 4 febbraio 2019).

Il gruppo BolognaFiere è tra i principali organizzatori fieristici internazionali (il primo in Italia per fatturato realizzato all’estero) con oltre 80 manifestazioni in Italia e nel mondo. La società ha sviluppato, accanto all’attività in Italia, il business internazionale sui mercati esteri più dinamici con propri eventi leader come COSMOPROF, che ha dato vita a un network espositivo presente oggi a Bologna, Las Vegas, Hong Kong e Mumbai, e la FIERA DEL LIBRO PER RAGAZZI, presente ora anche a New York (New York Right Fair) e a Shanghai con la China Shanghai International Children’s Book Fair (CCBF).

Riguardo a Wopart, la fiera delle opere su carta giunta alla 4^ edizione il prossimo settembre, hanno dichiarato«Esporteremo il format in altre città del mondo». A Lugano Wopart  propone un panorama vario di opere realizzate su questo medium, dalle acqueforti ai disegni e grafiche pregiate)e un ventaglio anche più ampio di artisti, come Salvador Dalí, Gustav Klimt, Amedeo Modigliani, Alighiero Boetti, solo per citarne alcuni.

 

Il format, ideato da Paolo Manazza, ha debuttato nel 2016 con la partecipazione di 37 gallerie e l’anno scorso è il numero è arrivato a 94. La novità di quest’anno è che WopArt Lugano 2019, che si svolgerà dal 19 al 22 settembre, si avvarrà della collaborazione con il gruppo BolognaFiere Spa.

E la vocazione internazionale di WopArt ne avrà un forte impulso: «Attiveremo il nostro know-how tecnico-organizzativo — ha affermato Antonio Bruzzone, direttore generale di BolognaFiere — per rendere WopArt adeguata a nuove sfide ma non solo: metteremo a disposizione di WopArt il network di relazioni internazionali che abbiamo costruito negli anni, per farne presto un format da esportare in molti altri Paesi».

«Complessivamente — ha dichiarato l’ideatore Manazza — stiamo rinforzando sul piano industriale, finanziario e culturale un format fieristico sull’arte che ha dimostrato nei primi anni di vita una decisa propensione a crescere e diffondersi, in futuro, da Lugano verso altre città del mondo. Il motivo è semplice — conclude Manazza — la carta è già un elemento profondamente iconico in quest’epoca digitale e di nuove tecnologie, figuriamoci che cosa diventa se sopra c’è un capolavoro. Anche il mercato è cresciuto moltissimo: tutte le volte che Sotheby’s o Christie’s propongono le loro big auction, le grandi aste, fanno anche cataloghi specifici di work on paper. C’è anche un elemento di relativa democratizzazione che riguarda il grande collezionismo: se un dipinto di Picasso costa parecchi milioni, per una sua gouache il prezzo può aggirarsi intorno ai 500 mila dollari».


www.wopart.eu

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