Pompei in love. Nel giorno di San Valentino viene presentata al mondo un’altra eccezionale scoperta di raffinata e sensuale bellezza: Narciso. Le immagini.
Potremmo definirla la ‘scoperta di San Valentino’. Dopo l’eccezionale ritrovamento dello splendido affresco di ‘Leda e il Cigno‘ lo scorso novembre, una nuova scoperta riporta alla luce la bellezza raffinata e sensuale degli affreschi di Pompei nell’ambito degli scavi della Regio V che rientrano nel Grande Progetto Pompei.
Sempre lungo via del Vesuvio dove si trovava il quadretto di Leda e il cigno – definito dai media ‘ a luci rosse’ per via della raffigurazione piuttosto esplicita della famosa scena del ricongiungimento carnale- gli scavi hanno riportato alla luce un nuovo ambiente e anche parte dell’atrio della dimora con pareti dai vividi colori e l’affresco di Narciso al centro di una di esse, che lo vede specchiarsi nell’acqua rapito dalla sua immagine, secondo l’iconografia classica.
Decori raffinati di IV stile caratterizzano l’intera stanza di Leda, con delicati ornamenti floreali, intervallati da grifoni con cornucopie, amorini volanti, nature morte e scene di lotte tra animali. Un soave trionfo di bellezza che si estendeva anche sul soffitto, del quale purtroppo rimangono solo alcuni frammenti recuperati dai restauratori. In un sottoscala, utilizzato come deposito, sono stati ritrovati una dozzina di contenitori in vetro, otto anfore e un imbuto in bronzo. Una situla bronzea (contenitore per liquidi) è stata invece rinvenuta accanto all’impluvio.
Dopo alcuni mesi dunque, Pompei torna nuovamente a incantare il mondo.
“La bellezza di queste stanze, evidente già dalle prime scoperte, ci ha indotto a modificare il progetto e a proseguire lo scavo per portare alla luce l’ambiente di Leda e l’atrio retrostante – dichiara Alfonsina Russo direttrice del parco archeologico del Colosseo e ad interim di quello del Parco Archeologico di Pompei in seguito al termine del mandato del Professor Massimo Osanna – Ciò ci consentirà in futuro di aprire alla fruizione del pubblico almeno una parte di questa domus. Lo scavo della stessa è stato possibile nell’ambito della più ampio intervento di messa in sicurezza e riprofilamento dei fronti di scavo, previsto dal Grande Progetto Pompei, che sta interessando gli oltre 3km di perimetro che costeggia l’area non scavata di Pompei. Nel rimodulare la pendenza dei fronti che incombevano minacciosamente sulle strutture già in luce, sono venute fuori questi eccezionali ritrovamenti. In questa delicata fase, il collega Massimo Osanna sta proseguendo la direzione scientifica dello scavo per fornire il suo prezioso e competente supporto e garantire una linea di continuità scientifica alle attività di scavo.”
Proseguono le straordinarie scoperte di questo cantiere – dichiara Massimo Osanna che mantiene la direzione scientifica degli scavi – Si ripropone nell’atrio della casa la scena di un mito, quello di Narciso, ben noto e più volte ripetuto a Pompei. Tutto l’ ambiente è pervaso dal tema della gioia di vivere, della bellezza e vanità, sottolineato anche dalle figure di menadi e satiri che, in una sorta di corteggio dionisiaco, accompagnavano i visitatori all’interno della parte pubblica della casa. Una decorazione volutamente lussuosa e probabilmente pertinente agli ultimi anni della colonia, come testimonia lo straordinario stato di conservazione dei colori.”