Un capolavoro giovanile di Paul Gauguin all’asta da Sotheby’s Parigi
Le Jardin de Pissarro, Quai du Pothuis à Pontoise, 1881, sarà tra gli highlight della Impressionist and Modern Art Sale del prossimo 29 marzo nella Ville Lumiere. Rimasto nella stessa collezione dagli anni ’20 ad oggi, il dipinto è stato esposto al pubblico solo raramente: nel 1964 a Pont-Aven e, più recentemente, in una mostra al Cleveland Museum of Art (Painting the Modern Garden: Monet to Matisse, 2015-2016).
Aurélie Vandevoorde, Head of the Impressionist and Modern Art Department at Sotheby’s France, commenta: “…è una grande emozione poter svelare al pubblico uno dei capolavori di Gauguin, così emblematico del suo lavoro e testimonianza dell’amicizia tra due grandi figure dell’arte moderna: Gauguin e Pissarro”.
Quest’opera è esemplificativa degli inizi dell’attività di Gauguin come pittore e della sua stretta amicizia con Pissarro. I due si conoscono nel 1879 e Pissarro subito inizia ad incoraggiare e a consigliare il giovane Gauguin, che sta facendosi notare come pittore. Come prova della loro amicizia, I due artisti realizzano insieme nel 1880 un lavoro che oggi è custodito al Musée d’Orsay: un ritratto di Gauguin dipinto da Pissarro unito ad un ritratto di Pissarro realizzato da Gauguin.
Tra il 1879 e il 1881, Gauguin visita spesso Pissarro, che in un certo numero di lettere definisce il suo “caro insegnante”. Nel 1881 dipinge la casa di Pissarro a Pontoise immortala proprio nell’opera che sarà in asta. Con ogni probabilità la figura che sta sotto l’ombrello raffigurato nel dipinto è lo stesso Pissarro. Sappiamo infatti che quest’ultimo soleva dipingere spesso sotto un ombrello – come raffigurato in molte opere che mostrano l’artista a Pontoise – pertanto quest’opera è più che un paesaggio, rappresenta un omaggio di Gauguin al proprio maestro.
Inoltre, è interessante notare come sul verso della tela siano presenti ben due autoritratti dell’artista, realizzati con molta probabilità dopo il paesaggio dipinto al recto. Sebbene siano su fondo scuro, entrambi sono di ottima qualità e anticipano alcuni dei più famosi autoritratti di Gauguin, che saranno realizzati alcuni anni dopo. In accordo con il catalogo ragionato di Gauguin sono tra i primi autoritratti noti dell’artista.