In mostra 120 opere tra dipinti, sculture e disegni del Verrocchio e di precursori, artisti a lui contemporanei e discepoli fra cui Leonardo, presente con 7 opere alcune delle quali per la prima volta esposte in Italia
Dopo il bagno di contemporaneità con l grande evento dedicato a Marina Abramovic, Palazzo Strozzi torna ad atmosfere più in linea con la sua identità ospitando la prima grande retrospettiva dedicata a una delle figure simbolo del Rinascimento, Andrea del Verrocchio. Ed è particolarmente interessante approfondire la figura del maestro di Leonardo da Vinci proprio nell’anno in cui si celebra il cinquecentesimo anniversario della morte dell’illustre allievo. Dal 9 marzo al 14 luglio la mostra riunisce una ricca selezione di capolavori di Verrocchio, mettendoli a confronto con opere capitali di precursori, artisti a lui contemporanei e discepoli, come Desiderio da Settignano, Domenico del Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Bartolomeo della Gatta, Lorenzo di Credi e lo stesso Leonardo, presente con sette sue opere, alcune delle quali per la prima volta esposte in Italia.
Curata da due tra i maggiori esperti del Quattrocento, Francesco Caglioti e Andrea De Marchi, la mostra – che ha anche una sezione speciale al Museo Nazionale del Bargello – comprende oltre 120 opere tra dipinti, sculture e disegni, con prestiti provenienti da oltre settanta tra i più importanti musei e collezioni private del mondo come il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington DC, il Louvre di Parigi, il Rijksmuseum di Amsterdam, il Victoria and Albert di Londra, le Gallerie degli Uffizi. Tramite l’insegnamento del Verrocchio si formarono artisti che hanno diffuso in tutta Italia, e fuori, il gusto e il linguaggio figurativo fiorentino, come testimoniano opere quali il David in prestito dal Museo Nazionale del Bargello, uno dei simboli assoluti dell’arte del Rinascimento e della città di Firenze stessa, e il Putto col delfino, in prestito dal Museo di Palazzo Vecchio, opera capitale e modello di naturalezza. Alla scultura si affiancano dipinti supremi come la Madonna col Bambino della Gemäldegalerie di Berlino o la Madonna col Bambino e angeli e l’Arcangelo Raffaele e Tobiolo della National Gallery di Londra. Noi ne anticipiamo alcune immagini…
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