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Tra Merz, Dadamaino e Mullican. Alle Gallerie d’Italia la collezione d’arte della Fondazione Fiera Milano

Torbjørn Rødland

Torbjørn Rødland Golden Leaf –2015/2016Chromogenic print on Kodak endurapaper, Ed 3/3 cm 140x110 Collezione privata di Fondazione Fiera Milano Courtesy Rodolphe Janssen, Brussels ©Mariano Dallago

Prospettiva Arte Contemporanea. Alle Gallerie d’Italia la collezione della Fondazione Fiera Milano acquisita durante le ultime edizioni di miart.

Milano. A meno di un mese dall’apertura della ventiquattresima edizione di miart, la collezione d’arte della Fondazione Fiera Milano acquisita nell’ambito della fiera sbarca alle Gallerie d’Italia per la mostra “Prospettiva Arte Contemporanea”, che sarà visitabile dal 14 marzo al 7 maggio 2019 nella Sala delle Colonne delle Gallerie.

Le 43 opere in mostra costituiscono solo una parte della grande collezione acquisita a partire dal 2012 dalla Fondazione che ogni anno stanzia denaro a dotazione di un fondo apposito per accrescere la sua racccolta di arte contemporanea. La mostra nasce per evidenziare la diversità di linguaggi, materiali e provenienza delle opere, allestite all’interno di un progetto allestitivo ad hoc, sviluppato dall’architetto Andrea Anastasio e ispirato dall’idea di una domus ideale, nella quale le opere sono rivelate e protette.

Prospettiva Arte Contemporanea diventa inoltre un importante punto di intersezione tra tre realtà cardine per l’arte e la cultura a Milano. Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea -il cui organizzatore è appunto l’ente fieristico di milano- vede proprio in Intesa Sanpaolo, l’istituto bancario promotore del progetto Gallerie d’Italia, il suo principale partner. La mostra è un modo, nelle parole del presidente della Fondazione Fiera Milano, di restituire alla collettività un importante patrimonio artistico, in una città che è ormai pronta per diventare un riferimento nel mondo dell’arte contemporanea, secondo Michele Coppola (direttore centrale Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo).

Giuseppe Gabellone Senza titolo (fiori) - 2002 Stampa Fotografica a colori Ed. 5/5 cm 210x150Collezione privata di Fondazione Fiera Milano ©Rino Carraro
Giuseppe Gabellone Senza titolo (fiori) – 2002 Stampa Fotografica a colori Ed. 5/5 cm 210x150Collezione privata di Fondazione Fiera Milano ©Rino Carraro

Alessandro Rabottini, direttore artistico di miart, sottolinea che la mostra è un grande punto di arrivo per questo percorso che vede coinvolti, oltre agli enti promotori, una serie di curatori ed esperti nazionali ed internazionali, che affiancano la Fondazione nella scelta delle opere da acquistare ogni anno.

La collezione, quindi, diventa simbolo di quella diversità di visioni e di generazioni che sono in essa presenti, a partire da quella dei grandi artisti italiani del Dopoguerra (Dadamaino, Marisa Merz, Diego Perrone) fino alle più recenti sperimentazioni di artisti come Nicolas Party, Goshka Macuga o Matt Mullican e grandi fotografi come Torbjørn Rødland e Barbara Kasten.

Dadamaino
Dadamaino L’alfabeto della mente, lettera 11 –1979 China su tela sintetica, cm 44×26 Collezione privata di Fondazione Fiera Milano © Rino Carraro

Le 43 opere, in un dialogo tra diversi media -pittura, scultura, film, fotografia, disegno e installazione- costituiscono un percorso attraversato da temi trasversali quali la natura, la geometria, il rapporto tra spazio e architettura, la tensione tra astrazione e figurazione e ancora la riflessione su parole, gesti e linguaggio.

Informazioni utili

Prospettiva Arte Contemporanea

Dal 14 marzo al 7 maggio 2019

Gallerie d’Italia – Piazza della Scala 6, Milano

*Immagine in apertura: Torbjørn Rødland Golden Leaf –2015/2016Chromogenic print on Kodak endurapaper, Ed 3/3 cm 140×110 Collezione privata di Fondazione Fiera Milano Courtesy Rodolphe Janssen, Brussels © Mariano Dallago

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