Il Giovane Picasso, arriva a maggio il docu-film sugli anni di formazione del genio che ha rivoluzionato l’arte
Sarà nelle sale italiane solo il 6, 7 e 8 maggio, per il ciclo de La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital, il film dedicato agli anni in cui Pablo diventò Picasso, l’artista moderno più famoso del mondo, genio dell’arte del XX secolo.
Pablo Picasso, uno dei nomi più famosi della storia dell’arte, autore di opere che sono diventate icone mondiali. Ma chi era Pablo prima di diventare l’artista conosciuto in tutto il pianeta? Nasce da questo quesito Il Giovane Picasso, il film diretto da Phil Grabsky, prossimo appuntamento de la Grande Arte al Cinema di Nexo Digital.
Il docu-film indaga il ruolo fondamentale che nella vita dell’artista ebbero città come Málaga, Barcellona e Parigi, ricordando perché ciascuna di esse fu così significativa nel corso della sua formazione. Malaga è la città natale di Pablo, quella dove Picasso y Ruiz nacque il 25 ottobre 1881 e si appassionò all’arte, dipingendo all’età di otto anni il suo primo quadro: una corrida. Barcellona è il luogo dove Picasso cominciò la Scuola di Belle Arti e ne contrastò subito l’accademismo, innamorandosi invece dell’architettura della città e dell’eclettismo di Gaudì. Dopo alcuni soggiorni nella capitale spagnola, Madrid, dove frequenta l’Academia Real di San Fernando, Picasso tornerà a Barcellona per inserirsi nell’ambiente stimolante del caffè Els Quatre Gats, simbolo del Modernismo architettonico catalano e luogo di incontro privilegiato dei giovani artisti e intellettuali della città. Il suo stile si andrà evolvendo fino a toccare un simbolismo che prelude al periodo Blu. Attratto dai Preraffaelliti, Picasso deciderà poi di recarsi a Londra, ma non la raggiungerà mai. Perché la tappa intermedia a Parigi diventerà cruciale: qui, gli incontri con artisti e collezionisti saranno fondamentali per la sua attività artistica, alimentando l’indole del pittore, naturalmente volta alla sperimentazione.
Malén Gual, Curatrice Senior al Museu Picasso de Barcelona, commenta: «Questo film mostra la solida formazione artistica di Picasso e quali straordinari dipinti produsse sin dalla giovane età. Ho lavorato per decenni su Picasso e sono sempre stata colpita e fortemente emozionata nel vedere i suoi lavori, e dalla sua stessa appassionante storia, ora svelata sul grande schermo».
Realizzato in stretta collaborazione con cinque grandi musei europei situati nelle città fulcro della sua vita – il Museo Picasso e la Fundación Picasso-Museo Casa Natal di Málaga; il Museu Picasso de Barcelona, dove è conservata la più ampia collezione dei suoi primi lavori; il Museu Nacional d’Art de Catalunya, sempre a Barcellona, e il Musée national Picasso di Parigi, nella città che Picasso chiamò “casa” – Il Giovane Picasso vede la partecipazione straordinaria del nipote di Picasso, Olivier Widmaier Picasso.
Il documentario, filmato nell’arco di due anni, include due fasi essenziali della vita di Picasso – il periodo Blu e quello Rosa – ma non si lascia sfuggire gli anni precedenti. Anni molto meno conosciuti, ma fondamentali per la sua formazione e per il suo successo. Il film si chiude infatti a New York, al Museum of Modern Art, dove uno dei capolavori di Picasso è esposto sin dagli anni Trenta: Les Demoiselles d’Avignon. Dipinta nel 1907, quando Picasso aveva solo 25 anni, l’opera, a cui l’artista approdò dopo una serie di schizzi, bozzetti e ripensamenti, è ancor oggi considerata pionieristica.