Print Friendly and PDF

Meraviglia. Risplende di nuova luce il Raffaello dell’Ambrosiana dopo 4 anni di restauro

Vandana Shiva Vandana Shiva
Raffaello
*

Dopo quattro anni di restauro, dal 27 marzo, il Cartone di Raffaello della Scuola di Atene torna alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.

Il Raffaello dell’Ambrosiana. Il più grande cartone rinascimentale a noi pervenuto (285 x 804 cm) torna ad illuminare la sala quinta della Pinacoteca Ambrosiana di Milano in un nuovo allestimento curato dall’architetto Stefano Boeri. Il cartone è stato interamente realizzato dalla mano di Raffaello Sanzio (Urbino 1483- Roma 1520) e rappresenta il culmine del suo processo creativo. Raffigura una trasposizione a grandezza naturale (scala 1:1) della Scuola di Atene, uno dei quattro affreschi commissionati nel 1508 a Raffaello da Papa Giulio II per decorare la Stanza della Segnatura in Vaticano.

Raffaello
Intervento di Restauro
© Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Maurizio Michelozzi

Il Cartone dell’Ambrosiana si è conservato così bene perché si trattava di un “ben finito cartone”, ovvero conteneva tutte le informazioni fondamentali per l’esecuzione dell’affresco. Non si trattava, infatti, di un cartone preparatorio utilizzato, come di consueto, per riportare il disegno sull’intonaco. Ma un cartone che fu verosimilmente esposto in Vaticano sulla medesima parete su cui ora si trova la corrispettiva pittura murale per studiarne l’equilibrio e la resa prospettica. Rispetto all’affresco, infatti, è stata aggiunta una figura, quella di Eraclito, per bilanciare al meglio il peso dei due lati e conferire maggiore equilibrio alla disposizione delle figure. Questa straordinaria opera che rappresenta il culmine del processo creativo di Raffaello, ha permesso allo stesso di affidarsi ad alcuni aiuti per realizzare l’affresco.

Raffaello
Cartone Raffaello dopo il restauro, Pinacoteca Ambrosiana| foto Artslife

I “duoi pezzi di disegno di Raphaele d’Urbino in cartone” sono arrivati all’Ambrosiana nel 1610, ma acquistati definitivamente nel 1626 dal Cardinale Federico Borromeo. Successivamente portato a Parigi (1796), dove al Louvre venne eseguito il primo complesso intervento di restauro tra il 1797 e il 1798 per opera di Jean Pierre Hoccreau (primo restauratore in senso moderno, come ha spiegato Michelozzi). Rientrato a Milano nel 1815, dove venne esposto all’ Ambrosiana, grazie alla Commissione per il recupero delle opere d’arte esportate dalle regioni italiane di dominio austriaco. Durante i conflitti mondiali è stato messo al sicuro prima a Roma (1915-1918) poi a Milano, nel caveau della cassa di Risparmio delle Province Lombarde (1942-1946). Dopo essere stato esposto alla mostra di Lucerna nel 1946 è tornato all’Ambrosiana e nel 2014 è iniziato il lungo intervento di restauro coordinato dal Dott. Maurizio Michelozzi.

Raffaello
Stefano Boeri Architetti © Paolo Rosselli

Una sala del tutto rinnovata, grazie all’intervento di Stefano Boeri, accoglierà dal 27 marzo tutti i visitatori che vorranno godere di questa straordinaria opera. Potranno fermarsi davanti alla più grande vetrina ad anta esistente al mondo ed ammirare il Cartone. L’unico vero protagonista della sala. Uno spazio rinnovato che favorisce la conservazione, la fruizione e lo studio dell’opera grazie alla presenza di un tavolo didattico realizzato in legno di quercia posto  di fronte all’opera.

Raffaello
Cartone Raffaello Pinacoteca Ambrosiana| foto Artslife
Raffaello
Cartone Raffaello Pinacoteca Ambrosiana, nuovo allestimento| foto Artslife

*Raffaello (Raffaello Sanzio) Scuola di Atene (intero)
cartone, carboncino e biacca bianca 285 × 804 cm
in Ambrosiana dal 1610
© Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Mondadori Portfolio

Informazioni utili

Il Raffaello dell’Ambrosiana. In principio il Cartone

Dal 27 marzo 2019

Pinacoteca Ambrosiana, Milano, Piazza Pio XI, 2

orari di apertura:
da martedì a domenica, ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17.30)
chiuso: il lunedì, il 25 Dicembre, 1 Gennaio, il giorno di Pasqua
aperto il lunedì dell’Angelo (Pasquetta)

sito internet: www.raffaelloambrosiana.it

Il Raffaello dell’Ambrosiana restituito al pubblico dopo 4 anni di restauro

Commenta con Facebook

leave a reply

*