Maleducazione transiberiana, Davide Carnevali indaga a teatro la psicopedagogia dell’infanzia
Da Mary Poppins a Peppa Pig, da una Cenerentola postmoderna alle condizioni di lavoro di Holly e Benji, le fiabe e i cartoni animati plasmano per sempre la visione del mondo dei bambini. Ma quale ruolo giocano nelle politiche educative e commerciali?
Davide Carnevali, uno dei giovani drammaturghi più interessanti nel panorama italiano contemporaneo – già tradotto in varie lingue e qui al suo debutto come regista – indaga la psicopedagogia dell’infanzia chiamando in causa Fourier, Marx, Brecht, Benjamin fino a Ronald Reagan. E lo fa a suo modo, con ironia, per smascherare l’artificiosità della realtà. Si parla delle favole, delle filastrocche, dei cartoni animati, non più nati da sfoghi di fantasia, ma da un calcolo artificioso che impone mode e gusti. Si tratta, in definitiva, di mettere in mostra – e, soprattutto, in ridicolo – i meccanismi di costruzione delle narrazioni e il modo in cui esse sono utilizzate per manipolare il comportamento del bambino, determinando il suo ruolo come produttore e consumatore nell’economia di mercato.
Dice Carnevali: “In teatro possiamo […] restituire la realtà delle cose all’esperienza e salvarla dagli usi impropri del linguaggio. Il tutto, sempre con molta ironia. Facendo pensare, sì; ma anche facendo ridere. Perché tutti noi abbiamo fatto esperienza, nei nostri primi anni di scuola, che non c’è miglior stimolo alla riflessione che il divertimento” Davide Carnevali
2 > 7 aprile 2019 Teatro Franco Parenti, MILANO
MALEDUCAZIONE TRANSIBERIANA
(Un lungo viaggio attraverso la sconfinata terra della pedagogia per l’infanzia)
una creazione di Davide Carnevali
con Federico Manfredi, Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola
produzione Teatro Franco Parenti
TOURNÉE
14 Marzo – 17 Marzo – Teatro Arena del Sole, Sala Salmon – BOLOGNA
28 Marzo – La città del Teatro – CASCINA (PI)
31 Marzo – Cambusa Teatro – LOCARNO