La mostra, curata da Giacinto Di Pietrantonio, presenta oggetti nati nel laboratorio di ceramica nel carcere di Rossano Calabro. Progettati da grandi creativi, da Jan Fabre ad Alessandro Mendini
Il progetto nasce dalla scoperta dell’esistenza da oltre 15 anni di un laboratorio di ceramica nel carcere di Rossano Calabro, nel cosentino, fondato dal ceramista Pierfrancesco Pirri con lo scopo di dare un’opportunità di lavoro ai detenuti. Fino ad oggi i loro prodotti erano ceramiche, soprattutto stoviglie, della trazione calabrese: a queste ora si è offerta una possibilità di “aggiornamento” tramite i progetti di significativi artisti e designer contemporanei internazionali, entusiasti di collaborare ad una progettualità diversa e artistica che dia modo di estendere il loro concetto di creatività. È questo il significato del progetto espositivo Liberi Dentro, L’Ultima Cena-Omaggio a Leonardo Da Vinci, curato da Giacinto Di Pietrantonio nella settimana del design negli spazi milanesi dello Showroom Drumohr.
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L’idea è stata quella di far lavorare i detenuti non più solo sulla ripetizione dello stile antico e sulla serialità del prodotto, ma su pezzi unici, o in piccolissima serie, su progetti e disegni di artisti e designer. Progettare un posto tavola: sottopiatto + piatto piano + piatto fondo + piattino + bicchiere. Da queste besi è venuto naturale, data la vicinanza a Pasqua, chiedere idee-progetti a 13 autori e dedicare tutta l’opera-operazione a L’Ultima Cena di Leonardo, visto che quest’anno ricorre il cinquecentenario della sua morte. Gli autori che hanno aderito sono Mario Airò, Atelier Biagetti, CTRLZAK, Jan Fabre, Ugo La Pietra, Lorenzo Marini, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, OVO, Paola Pivi, Denis Santachiara, Patrick Tuttofuoco, Vedovamazzei. Ne vedete alcuni nella fotogallery…
Liberi Dentro, L’Ultima Cena-Omaggio a Leonardo Da Vinci
Fino al 14 aprile
Showroom Drumohr
Via Manzoni 45, 2° floor – Milano
www.drumohr.com