Nell’omonima Tenuta di Vorno, nel lucchese, giornata inaugurale strutturata in diversi appuntamenti artistici, coordinati come sempre dalla regista e artista Cecilia Bertoni
Nuovo appuntamento per l’Associazione Culturale Dello Scompiglio con il ciclo di eventi dal titolo Della morte e del morire, che fino a dicembre propone un fitto cartellone con mostre, performance, concerti, workshop, residenze, incontri e attività per bambini, incentrati sull’individualità in relazione alla morte e alle sue tre dimensioni: socio-politica, ideologica e celebrativa. Sabato 27 aprile 2019 nell’omonima Tenuta di Vorno, nel lucchese, arriva una nuova giornata strutturata in diversi appuntamenti artistici, coordinati come sempre dalla regista e artista Cecilia Bertoni.
A partire dalle ore 11.00 e fino alle 19.30 saranno inaugurati – visibili fino al 22 settembre – Sanctum, installazione ambientale dell’artista olandese Levi van Veluw, a cura di Angel Moya Garcia, sviluppata appositamente per la Tenuta Dello Scompiglio e ispirata al primo edificio religioso, il Tabernacolo, chiamato anche la tenda delle riunioni, seguita da Camera #5, installazione della stessa Cecilia Bertoni, in cui l’artista, partendo dalla scrittura del proprio testamento, indaga sulla morte e sulla sua necessità.
A seguire I Cannibali, installazione di Titta Cosetta Raccagni che, riproducendo un ciclo di morte e vita in una vasca d’acquario, propone una riflessione su quale corpo, oggi, abbia il diritto di esistere, e poi Riderless Horse, video-installazione e performance dell’artista spagnolo Avelino Sala, in cui si mette in discussione l’idea di eroe e di leader rappresentata in tutta la statuaria classica da un uomo a cavallo. Nella stessa giornata è in programma Autobiografia del rosso, di Sabrina Mezzaqui, esito di una residenza aperta al pubblico (15 -27 aprile) visitabile fino al 12 maggio, sulla realizzazione di un’opera condivisa tra più persone.