Zero stare sereni, i TheGiornalisti, che continuano il loro Love Tour in giro per l’Italia, facendo doverosa tappa anche al Forum di Assago, a Milano.
Tappe importanti, e per fortuna Tommy si è un po’ ripreso dalla laringo-tracheite che ha interrotto il concerto a Bari, ma non del tutto. Un po’ con l’aiuto del pubblico, un po’ con qualche scelta più o meno felice di note più basse, tutta la scaletta di Milano è stata rispettata e lo spettacolo garantito. Ma forse un po’ ripetitivo? Pensiamoci.
Non stiamo a metter mano sul Cacio con le pere, che già il trio romano ne ha richiamate non poche di critiche. Rassegnamoci: i TheGiornalisti non sono più indie, sono quel pop commerciale che si accontenta di ripetere svariate volte Milano prima, Roma poi, in loop; ma ai ragazzi piace, e allora continuiamo a comprare il biglietto per vederli live, che Tommy, tra corsette (non è caduto questa volta) lungo il palco e intramezzi divertenti a coinvolgere il pubblico, tra battute e instastories, ci sa fare, a suo modo.
Eliminate quindi le critiche più comuni, ne solleviamo un’altra: ma Promiscuità e La fine dell’estate? Due hit del loro periodo forse più autentico dimenticate in questo nuovo tour. È vero, non tutte le canzoni si possono cantare, e spazio come è giusto che sia a quelle più recenti, ma stiamo attenti a non lasciare per strada chi siamo stati e cosa rappresenta meglio quel passato che ci ha portato fin qui. Salvano da questo rischio brani come Proteggi questo tuo ragazzo.
Ci piacciono quelli che ormai sono dei “classici”, come Il tuo maglione mio, Sold out, Fatto di te e Vieni e cambiami la vita, retaggi del grande successo dell’album Completamente. Milano Roma fa ballare, Zero stare sereno fa saltare, Senza fa urlare. E quando ancora ripensiamo a quel “Ma forse un po’ ripetitivo”, con l’ormai immancabile momento acustico e l’indimenticabile Io non esisto, ecco quel tocco di novità: La gatta e la luna prima e Da sola / In the night, cantata con due ragazze del pubblico (indicibile la gioia di queste giovani, fin troppo a loro agio, in effetti, sul palco), poi.
Tra la strada e le stelle si è ormai ritagliata uno spazio privilegiato tra i brani dei TheGiornalisti, tra le ultime canzoni proposte, seguita solo dalle hit New York, Riccione, Completamente e Felicità Puttana (a chiudere). Nessun ospite speciale (dov’è finito Ultimo? Attimo di confusione per Tommy sul palco), ma comunque una grinta sufficiente a far dire: i TheGiornalisti ci sono ancora, ci sanno fare… ma attenti a non cadere nella monotonia. È ora di qualche brano nuovo, è ora di cambiare ancora stile, perché a diventare “mainstream” ce la fanno tutti, ma per fare ancora quei sold out tanto sperati serve qualcosa di più, ed è ora di tirarlo fuori quel “qualcosa di più”.