Al via la terza edizione del Brescia Photo Festival, 19 mostre sull’universo femminile in tutte le sue declinazioni.
Si svolgerà dal 2 al 5 maggio 2019 il Brescia Photo Festival, giunto alla sua terza edizione con tema l’universo femminile. Quattro le giornate in programma totalmente dedicate alla fotografia -in tutte le sue declinazioni- tra mostre, visite guidate, laboratori, proiezioni cinematografiche, musica e incontri con grandi maestri.
La rassegna, intitolata Donne, proporrà al pubblico un format con ben 19 esposizioni -tra mostre tematiche, monografiche e one-off in gran parte originali- in ben 10 sedi del centro storico di Brescia e della sua provincia, che proseguiranno fino all’estate.
> Nel complesso del Museo di Santa Giulia sono in programma fino all’8 settembre 2019 molti progetti speciali, in cui la fotografia dialogherà con la collezione del museo.
Il primo, che avrà luogo nella sezione di arte romana del museo, è un omaggio alla statua di bronzo -simbolo della città di Brescia- della Vittoria alata, temporaneamente in reastauro. In “Dea. La Vittoria alata dalle immagini d’archivio a Galimberti.” alcune immagini dell’archivio del museo saranno affiancate da tre installazioni inedite di Maurizio Galimberti che, con i suoi collage di polaroid, offrirà agli spettatori una prospettiva della statua fuori dallo spazio e dal tempo.
Nella basilica di San Salvatore (dal 2011 Patrimonio UNESCO), come una pala d’altare, si innalzaerà al centro dell’abside della grande navata VBSS.002 di Vanessa Beecroft. Nell’opera la fotografa ritrae se stessa come una Madonna che allatta due gemelli di colore, anziché il tradizionale bambino dalla carnagione chiara. Lo scatto, realizzato nella Diocesi di Rumbek nel Sud Sudan, vuole far riflettere sia sul tema della colonizzazione sia su quello dell’amore materno, puro e incondizionato.
“Donne davanti l’obiettivo”, una mostra collettiva a cura di Mario Trevisan, racconterà in 110 scatti il nudo femminile. Dai primi fotografi di fama internazionale, passando per gli anni Venti fino al periodo surrealista, all’America Latina e al Giappone. Gli autori in questione hanno svolto una ricerca sul tema, allontanandosi dal genere “glamour” o “erotico” spesso associato a questa produzione, raccontando l’evoluzione dell’immagine legata al mondo femminile in modo estrmamente unico e personale. Tra i grandi nomi: Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Bill Brandt, Lucien Clergue, Edward Sheriff Curtis, Andreas Feininger, André Kertész, David LaChapelle, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Joyce Tenneson, Edward Weston, Francesca Woodman.
*Immagine in apertura: © Brescia Photo Festival
Maggiori informazioni: Brescia Photo Festival