Nel cuore dell’antico Ghetto, appare una odiosa scritta in tedesco su una pietra d’inciampo: ‘L’assassino torna sempre sul luogo del delitto’
“Un uomo viene dimenticato solo quando il suo nome viene dimenticato” ( Talmud, testo sacro ebraico)
Roma – Soltanto una settimana fa – nell’ambito della Giornata mondiale della diversità culturale – gli studenti di alcune scuole della Capitale insieme ai propri famigliari avevano partecipato all’iniziativa ‘Spolveriamo la memoria‘ che prevedeva la pulizia delle 288 pietre d’inciampo installate a Roma dal 2010.
Come è noto, queste pietre luccicanti sono state installate in tutta Europa dall’artista concettuale Gunter Demnig per ricordare i nomi dei cittadini ebrei deportati nei campi di concentramento. La superficie lucente di ogni lastra d’ottone – dove viene ricordato il nome del deportato, l’anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e, quando è nota, la data di morte – rappresenta una sorta di ‘inciampo mentale’ tra il passato e il presente, ‘obbligano’ anche solo per un attimo a riflettere mentre siamo impegnati nelle attività delle nostre frenetiche giornate.
In passato non sono mancati atti vandalici, come il furto di 20 pietre d’inciampo avvenuto lo scorso anno nel centralissimo Rione Monti, precisamente nella notte tra il 9 e il 10 dicembre. Sempre di notte, in questo caso tra il 28 e il 29 maggio, un nuovo atto di dissacrazione della memoria delle vittime della deportazione nazi-fascista. A denunciarlo l’ ’Associazione “Arte in Memoria”, promotrice del progetto “Memorie d’inciampo”. Riportiamo di seguito la loro dichiarazione per mezzo di una nota stampa :
Nella notte tra il 28 e il 29 maggio, in via della Reginella 10, su una pietra d’inciampo è stata attaccata una scritta in tedesco per ricordare che: “L’assassino torna sempre sul luogo del delitto”.
Si tratta della vendetta vigliacca e impotente alla straordinaria mobilitazione che solo una settimana fa ha visto centinaia di studenti mobilitati per “spolverare la memoria” lucidando le 288 pietre d’inciampo distribuite nei diversi municipi della città, una iniziativa promossa dall’Ambasciata tedesca e dall’Associazione “Arte in memoria”.