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Pioniera dell’Astrattismo. Bice Lazzari arriva a Roma con la prima retrospettiva in oltre 10 anni

Bice LAZZARI 1900 - 1981
Racconto No 3 [Tale No. 3], 1956
Signed lower right
Signed and dated on reverse
Oil on canvas
100 x 120 cm
(BIL120)
Bice LAZZARI 1900 – 1981
Racconto No 3 [Tale No. 3], 1956
Signed lower right
Signed and dated on reverse
Oil on canvas
100 x 120 cm
(

Il prossimo 17 maggio apre a Roma la mostra “Bice Lazzari: Modernist Pioneer” alla Richard Saltoun Gallery (fino al 30 luglio)

La pioniera dell’Astrattismo Bice Lazzari è protagonista della sua prima grande retrospettiva a Roma in oltre 10 anni nella galleria di Via Margutta 48. La mostra è organizzata in collaborazione con l’Archivio Bice Lazzari di Roma e comprende una collezione di circa 40 lavori realizzati tra il 1920 e il 1970 che evidenziano le diverse fasi sperimentali dell’artista.

Le opere non saranno in vendita, ad eccezione di pochi pezzi. Contemporaneamente a questa retrospettiva, Ca’ Pesaro a Venezia presenta “Bice Lazzari: Fra Spazio e Misura” (24 aprile – 23 ottobre), un focus sull’artista curato da Paola Ugolini parte della Biennale d’Arte 2022.

Bice LAZZARI 1900 – 1981
Untitled, 1972
Signed and dated lower right “B. LAZZARI-ROMA-4-1972″
Pastel and pencil on paper
49 x 68.8 cm


Bice Lazzari (1900-1981) durante la sua lunga e prolifica carriera ha prodotto dipinti, collage e opere su carta che esplorano l’estetica dell’Informale, del Minimalismo e dell’Astrattismo.

E’ nata a Venezia e ha studiato arti applicate, in quanto le lezioni di disegno dal vivo erano considerate inappropriate per una giovane donna. Quando suo padre muore nel 1928, è costretta a provvedere a se stessa e inizia a creare design per tessuti, sciarpe, cinture e tappeti. Invece di lasciarsi limitare dalle circostanze, Lazzari coglie l’opportunità per sperimentare in un campo privo di rigide regole estetiche. Così, ispirandosi alle arti decorative moderne, che erano spesso non figurative, alla fine degli anni ’20 Lazzari crea le sue prime composizioni astratte, allontanandosi dalla tradizione di pittura paesaggistica al tempo in voga a Venezia.

Bice LAZZARI 1900 – 1981
Quadro in Rosso [Picture in Red], 1953
Signed and dated on reverse
Label and stamp Arte Centro, Milan on reverse
Oil on canvas
55 x 45 cm

Nel 1935 Lazzari si trasferisce a Roma, allora il centro della scena artistica italiana, e inizia a collaborare con architetti e designer, tra cui Gio Ponti e Carlo Scarpa. Dopo la Prima guerra mondiale riprende la sua ricerca artistica ed inizia a fare le prime mostre, ma poco dopo è costretta ad abbandonare la pittura a olio che aveva utilizzato fino ad allora a causa degli effetti dannosi che procurava ai suoi occhi.

Dalla metà degli anni Sessanta sviluppa un nuovo linguaggio caratterizzato da segni ritmici in grafite. Alla fine del 1970, inizia a dipingere con gli acrilici e, spinta da questo nuovo medium, si avvicina al minimalismo e l’astrazione hard-edge, creando alcune delle opere più importanti della sua carriera nell’ultima decade di vita.

Bice LAZZARI 1900 – 1981
Untitled, 1955
Signature, date and dedication on reverse “To Giovanni Carandente, with affectionate esteem, Bice Lazzari”
Oil on wood
46 x 35 cm

Bice Lazzari: Modernist Pioneer
17 maggio – 30 luglio 2022
Vernissage: 17 maggio, 18:00–20:00
Richard Saltoun Gallery
Via Margutta, 48a-48b, 00187, Roma

www.richardsaltoun.com

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