Al Vivid Sidney -il più grande festival di luce, musica e idee nell’emisfero australe- l’installazione site specific di Angelo Bonello si distingue per l’eleganza e… la condivisione sui social.

Vivid Sidney è il più grande festival di luce, musica e idee nell’emisfero australe. Anche quest’anno – giunta alla sua undicesima edizione- la manifestazione propone al pubblico spettacolari installazioni luminose e proiezioni di grandi dimensioni, esibizioni e collaborazioni musicali contemporanee e all’avanguardia; conferenze, workshop ed eventi.

In questo caleidoscopico vortice di luci, suoni ed energia creativa, che trasforma la città in una immensa tela a disposizione degli artisti di tutto il mondo,  la sagoma delicata di una statua luminosa che volteggia idealmente da  The Rocks verso la Sidney Opera House riporta improvvisamente i visitatori – che a migliaia affollano la città nel corso del festival – a una dimensione più intima, surreale, quasi onirica.

Sulle note di una composizione originale di Daví Lamastra, la Ballerina dell’artista italiano Angelo Bonello, compie la sua coreografia ripetendola all’infinito come un immenso carillon che tocca le corde più recondite del nostro inconscio. Dentro ognuno di noi c’è un carillon che in un’atmosfera sospesa e onirica risveglia la nostra infanzia e quella ballerina come spiega l’artista – che si è ispirato alla figlia Petra-“rappresenta non solo un omaggio a tutte le bambine del mondo che attraverso l’arte aspirano a raggiungere l’infinito ma anche il sogno di tutti gli artisti che cercano attraverso il loro segno di rimanere nell’eternità”.

La ballerina termina  la sua coreografia di venti movimenti idealmente proiettata verso la  Sidney Opera House – tempio del teatro e delle performances in Australia- per poi riprenderla all’infinito, metafora della vita che prevede sempre nuove sfide.

L’installazione luminosa site specific di Angelo Bonello, è un’opera visuale che in qualche modo racchiude i 25 anni di attività dell’eclettico artista  che ha seguito un percorso  non convenzionale spaziando dall’arte visuale, al teatro e al balletto fino alla Light Art. Esperienze che non si sono mai esaurite del tutto nella sua vicenda artistica  ma che si contaminano nel tempo in nuove forme espressive. Da un punto di vista geografico questa nuova esperienza in Australia completa un ciclo: le opere d’arte di Angelo Bonello sono state presenti in numerosi festival internazionali di luci, con installazioni luminose esposte ad Amsterdam, Toronto, Losanna e Washington, e all’I Light Singapore Festival recentemente concluso con il suo “Run Beyond“.

‘C’è una ballerina in ognuno di noi’ ha affermato in una recente intervista l’artista nato a Torino ma che ha a Roma il suo centro creativo con  Kitonb Project. I social sembrano dargli ragione a giudicare dai tantissimi che ogni giorno si fermano davanti l’installazione luminosa ed eseguono la propria personale performance condividendola su Instagram. Spaccate, piroette, Arabesque, tutti  si destreggiano imitando le pose della  Ballerina che  sta diventando un vero e proprio evento social. Per questioni di privacy evitiamo di pubblicare i loro scatti Instagram ma seguendo l’hashtag  #vividballerina   se ne trovano davvero tantissimi, una performance nella performance.

Del resto lo stesso artista – noto anche come direttore artistico di varie trasmissioni televisive di successo- ha recentemente affermato in una intervista: ‘ L’arte deve far riflettere ma anche divertire. Se vi trovate a Sidney, lasciate il telecomando del televisore, uscite e divertitevi nella vita reale al Vivid Sidney”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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