Un posto meraviglioso per un ambizioso progetto d’arte contemporanea. Officine Saffi con Morfologia delle Meraviglie sbarca in un grande parco tra i trulli di Ostuni, nell’epicentro della Valle d’Itria, in Puglia. Una mostra corale -a cura di Lorenzo Madaro- di opere realizzate in ceramica da alcuni protagonisti dell’arte italiana e internazionale, con un programma collaterale di performance e workshop. La galleria ha invitato artisti e designer ad intervenire sull’architettura e il paesaggio, relazionandosi con un ambiente denso di stratificazioni culturali e con le realtà locali che sono protagoniste della recente esplosione creativa pugliese.
La mostra vuole essere un contenitore di storie, di dialoghi, di relazioni, di meraviglie, appunto, sia per il pubblico locale sia per i sempre più numerosi stranieri.
Se nella Linguistica la morfologia studia la struttura grammaticale delle parole classificandole in specifiche categorie, in questa mostra evidenzia la meraviglia che sussiste tra diverse esperienze scultore e accomunate da una evidente attenzione verso la costruzione (e la sua scomposizione) della forma e una comune radice linguistica, da rintracciare nelle differenti tecniche del grande arcipelago della ceramica.
In linea con le mission di Officine Saffi di Milano, la mostra (con il relativo catalogo) è infatti una panoramica tra differenti esperienze legate alla scultura ceramica internazionale, con artisti provenienti da differenti geografie.
Gli artisti indagano le peculiarità della forma e della materia con differenti approcci attraverso cui concepiscono opere in grado di relazionarsi dialetticamente con uno spazio espositivo che si sviluppa soprattutto all’aperto, in stretto dialogo con la natura e l’ancestralità di un’architettura che contraddistingue il paesaggio agrario della Valle d’Itria: il Trullo. È lì che si genera la meraviglia a cui si fa riferimento nel titolo della mostra, poiché è lo stupore a dominare i passi di chi si immergerà in questo spazio denso di suggestioni e odori.
Lo spettatore sarà invitato – con l’ausilio di una mappa – a orientarsi tra spazi interni ed esterni e a rintracciare la presenza delle opere, allestite seguendo una stretta connessione tra le loro forme e quelle della natura e dell’architettura, ribadendo – come ha avuto modo di asserire Jolede Sanna nel suo fondamentale saggio, che sarà anche alla base della riflessione teorica di questa mostra, Forma. L’idea degli artisti 1943-1997.
La mostra è un grande spazio senza confini in cui sussistono ossessivamente visioni e progettualità che appartengono alle differenti vie di ricerca della ceramica contemporanea.
Info
Morfologia delle Meraviglie
Tenuta Diciassetteconi, Contrada Galante, 72017 Ostuni (Brindisi)