Dal 18 ottobre al 31 dicembre il ciclo di video “The Kitchen. Homage to Saint Therese” di Marina Abramović in mostra alla Cripta di San Sepolcro da poco riportata all’antico splendore
Dopo il recente restauro che l’ha riportata all’antico splendore, la Cripta di San Sepolcro continua il suo dialogo con il contemporaneo iniziato nel 2017 con Bill Viola. Qui sono passati Michelangelo Antonioni e Andy Warhol, non poteva di certo mancare Marina Abramović, la regina della performance art: che dopo il successo della mostra a Firenze, (e l’omaggio della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma), torna protagonista in Italia. Nella mostra allestita a Palazzo Strozzi si trattava di una esposizione divisa in più sezioni che ripercorreva tutta la vicenda artistica dell’artista e prevedeva la riproposizione di alcune performance grazie ad alcuni attori appositamente addestrati, in questo caso la rassegna si compone dei tre video dell’opera “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, e interesserà l’area sotterranea della Pinacoteca Ambrosiana dove sorgeva il Foro Romano (oggi Sala dell’area del Foro). L’esposizione – curata da Casa Testori e prodotta dal Gruppo MilanoCard, gestore della Cripta di San Sepolcro – farà dunque parte del percorso di visita che porterà a rivedere la Cripta appena restaurata.
I tre video documentano altrettante performance del 2009 tenute dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón (Spagna), un monastero certosino ormai abbandonato dove un tempo le monache accudivano bambini orfani. Si tratta di un progetto che, come altre opere dell’Abramović, presenta diversi livelli che entrano in rapporto dialettico tra loro: da quello autobiografico a quello mistico fino a quello etico. Le performance riprendono la figura di Santa Teresa d’Avila – che nei suoi scritti racconta di un’esperienza di levitazione mistica in cucina (non desiderata visto che stava preparando una minestra!) – ma, come già accennato ripercorrono anche elementi autobiografici. Come infatti ha affermato in passato l’artista:
“La cucina di mia nonna è stato il fulcro del mio mondo: tutte le storie venivano raccontate in cucina, ogni consiglio sulla mia vita veniva dato in cucina, il futuro, contenuto nelle tazze di caffè nero, veniva letto e annunciato solo in cucina; quindi è stata davvero il centro del mio universo, e tutti i miei ricordi più belli nascono lì. L’ispirazione di questi lavori nasce dalla combinazione tra la rievocazione della cucina della mia infanzia, la storia di Santa Teresa d’Avila, e questa straordinaria cucina abbandonata piena di bambini, tutto insieme e nello stesso momento”.
Marina Abramovic all’Ambrosiana
18 Ottobre – 31 Dicembre 2019
Martedi-venerdi 12-20 / sabato e domenica 10-20
Biglietti : a partire da 9 euro
www.criptasansepolcromilano.it