Dal ministero per i Beni Culturali il primo di una serie di bandi, per arrivare a mettere a concorso circa 5400 nuove figure professionali al Mibac
“Era stata una delle priorità del mio mandato. Avevo cercato immediatamente le coperture economiche e ho lavorato fin dal primo momento per adempiere al più presto a tutti i passaggi burocratici. Ora finalmente ci siamo”. Con queste parole il ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli annuncia che il 9 agosto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo bando di concorso del Mibac, dall’insediamento del nuovo governo, che riguarda l’assunzione di 1052 vigilanti. “Si tratta del primo bando di una serie per arrivare, nella prima parte della legislatura, a mettere a concorso circa 5400 nuove figure professionali di cui il Mibac ha bisogno”, ha puntualizzato il ministro. A breve, inoltre, il Ministero della Funzione Pubblica, bandirà un concorso unico che riguarda diverse amministrazioni, nel quale sono previste 250 posizioni di funzionari amministrativi per il Mibac.
“Abbiamo la necessità e l’urgenza di fare fronte alle drammatiche carenze di personale per la mancanza di turnover negli scorsi anni”, ha precisato Bonisoli. “Un problema che nessuno dei ministri che mi ha preceduto ha mai pensato di affrontare e che ha costretto il Mibac, per anni, a gestire il proprio patrimonio con risorse umane del tutto insufficienti e con gravissime conseguenze sulla gestione tecnica e amministrativa di siti archeologici, musei, archivi, biblioteche. I beni culturali del nostro Paese sono un volano straordinario per l’economia ma senza personale non funzionano o funzionano male”.