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Fuochi d’artificio a Monte Carlo! Wannenes incassa oltre 4 milioni con gioielli e dipinti Belle Époque


4.296.774 euro raccolti con due aste tenute a Monte Carlo da Wannenes il 29 luglio: i due cataloghi erano dedicati ai “Dipinti del XIX secolo” (Collection de Tableux Belle Epoque) e “Gioielli e Orologi Rari” (Bijoux & Montres Rares)

Le aste si sono tenute nella Salle Belle Époque dell’Hotel Hermitage in collaborazione con Art Contact. La prima vendita che raccoglieva 37 opere provenienti da una collezione privata – che raccontano uno spaccato della vita e del gusto a cavallo tra Ottocento e Novecento, con tutta la joie de vivre e la fiducia nel progresso che contraddistinse la Belle Époque, hanno raggiunto 549.072 euro, con protagonista la museale tela Croisière di Raoul Du Gardier (Wiesbaden 1871 – 1952), considerato uno dei più importanti pittori navali, che collaborò alla creazione del gruppo dei pittori en plein air voluto da Jacques Louis Dumesnil (Parigi 1882 – 1956). Il dipinto che raffigura un’elegante signora vestita di bianco mentre, accarezzata dalla brezza marina, che si lascia cullare dalle onde in una barca da crociera, e che esalta la pittura di Du Gardier – piena di luce e di colore esprime la gioia di vivere con uno spiccato senso dell’inquadratura fotografica – e che tanto successo ebbe al Salon d’Automne di Parigi del 1905, da essere scelta come soggetto di una cartolina di promozione dell’esposizione al Grand Palais agli Champs Elysees, è stata aggiudicata a 272.800 euro, record mondiale per l’artista (lotto 23).

Croisière di Raoul Du Gardier

Ottimo risultato per lo splendido e austero ritratto di Madame Silvia Tajana (lotto 6) di Antonio Piatti (Viggiù 1875 –1962), esitato a 37.200 euro, e per la luminosa ed ariosa atmosfera di Foin coupé di Ludovic Alleaume (Angers 1859 – Parigi 1941), dove la natura briosa ed operosa, è la scenografia ideale per un intimo e silenzioso riposo (lotto 24), è stata venduta a 32.240 euro. Infine, di grande impatto compositivo è Paris, à la sortie d’un bal dove Roman Ribera Cirera (Barcellona 1849 – 1935) sensibile testimone della sfavillante Ville Lumiere (lotto 13, aggiudicato a 29.760 euro) coglie un attimo di leggero smarrimento nella frenesia della notte.

Madame Silvia Tajana di Antonio Piatti
Madame Silvia Tajana di Antonio Piatti
Paris, à la sortie d’un bal di Roman Ribera Cirera
Foin coupé di Ludovic Alleaume

L’asta di Gioielli e Orologi rari (Bijoux & Montres Rares), ha raggiunto il considerevole totale di 3.747.702 euro, con un aumento del valore del 139,3% rispetto alla stima iniziale, e con il top lot di valore internazionale nella coppia di orecchini pendenti con zaffiri Kashmir, con taglio cuscino e del peso, rispettivamente di, 17 e 18 carati (senza trattamento termico, e accompagnati dai certificati AGL (American Gemological Laboratories), e SSEF (Swiss Gemological Istitute), aggiudicati, dopo un’accesa disputa, a 2.976.000 euro (lotto 452).

Una demi parure in platino e diamanti di Van Clef & Arples composto da una spilla e un paio di orecchini, ognuno formato da un nodo stilizzato di diamanti è stato aggiudicata a 62.000 euro (lotto 226), mentre una collana firmata Van Cleef & Arples, formata da maglie e graniti dorati ovali intervallati da cabochon di corallo, calcedonio e pietre dure verdi, con il ciondolo che diventa una spilla (lotto 228) è stata esitata a 43.400 euro e gli orecchini pendant con due trifogli stilizzati con quattro foglie (lotto 229), sono stati battuti a 12.400 euro. Un anello in oro bianco con uno zaffiro blu di circa 11,96 carati supportato da mezzaluna e diamanti a taglio brillante è stato aggiudicato a 43.400 euro (lotto 387), mentre un paio di orecchini pendenti in oro bianco con diamanti e zaffiri è stato battuto a 39.680 euro (lotto 384).

A conclusione delle aste monegasche l’AD Guido Wannenes dichiara: “La scelta di aprire una sede internazionale a Monaco è stata premiata. In queste vendite sono stati contesi due tra gli orecchini più belli mai passati in asta, venduti oltre la stima massima a ben 3 milioni di euro e un record assoluto per il pittore Raoul Du Gardier. Siamo soddisfatti e lavoreremo ancora per proporre oggetti unici nelle nostre sedi di Genova, Milano e Monte Carlo”.

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  • Bell’articolo, ma avete scritto più volte il nome dei gioielli Van Cleef and Arpels in modo sbagliato. È il correttore capisco, ma un po’ di attenzione non guasta.
    Grazie. Silvia T.

  • Bell’articolo, ma avete scritto più volte il nome dei gioielli Van Cleef and Arpels in modo sbagliato. È il correttore capisco, ma un po’ di attenzione non guasta.
    Grazie. Silvia T.

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