Un fregio in marmo proveniente dal tempio tornerà in Grecia nel 2021 prestato dal Louvre, per celebrare il 200° anniversario dell’indipendenza dall’Impero Ottomano
La secolare diatriba per la restituzione alla Grecia dei fregi del Partenone asportati a inizio ‘800 da Lord Elgin ha finalmente trovato una soluzione? No, fra Brexit e intemperanze del nuovo premier Johnson i sudditi di sua maestà hanno altri problemi di cui occuparsi ora: e del resto, anche in barba all’opinione pubblica, hanno fino ad oggi respinto al mittente ogni richiesta ellenica in tal senso. Eppure la notizia è chiara: almeno uno dei fregi in marmo provenienti dal più famoso tempio greco del mondo tornerà in Grecia nel 2021, per celebrare il 200° anniversario dell’indipendenza dall’Impero Ottomano. Ma non proverrà dalla galleria Duveen del British Museum, bensì dalla sponda opposta della manica, ovvero dal Museo del Louvre di Parigi: un fregio trovato ai piedi del Partenone nel 1788 da Louis Francois Sebastien Fauvel, un diplomatico francese. La questione è stata discussa la scorsa settimana a Parigi durante i colloqui tra il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e il presidente francese Emmanuel Macron: “C’è stata una proposta da parte greca ed è stata valutata in modo positivo“, ha dichiarato una fonte del governo. “I dettagli saranno elaborati dai rispettivi ministeri della cultura, si tratterà di uno scambio temporaneo“. Il fregio, risalente al V secolo a.C., raffigura una scena di una mitica battaglia tra centauri e uomini; in cambio, la Grecia presterà al Louvre una collezione di antichi manufatti in bronzo.