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Ragazza con l’orecchino di perla. Perché l’opera di Vermeer è considerata un capolavoro

“Si potrebbe dire che questo, più di qualsiasi Vermeer, sia dipinto con polvere di perle” disse, nel 1908, il pittore e critico d’arte Jan Veth a proposito dell’opera del suo conterraneo.

Dipinta da Jan Vermeer (Delft, 1632 – 1675) tra il 1665 e il 1666, la Ragazza col turbante, meglio nota come Ragazza con l’orecchino di perla, è universalmente considerata un capolavoro della pittura olandese. Soprannominata la “Monna lisa del Nord“, deve parte della sua popolarità a due romanzi: La ragazza col turbante (1986) di Marta Morazzoni e La ragazza con l’orecchino di perla (1999) di Tracy Chevalier, da cui è stato tratto il celebre film interpretato da Scarlett Johansson.

Documentata solo a partire dal 1881, quando fu messa all’asta all’Aia e acquistata per soli 2 fiorini dal collezionista Arnoldus des Tombe, l’opera di Vermeer fu donata nel 1903 alla Mauritshuis dell’Aia. Durante la chiusura del museo per il restauro, il dipinto ha girato il mondo intero in veste di soggetto principale di una serie di mostre di successo, da Tokyo a San Franciso, passando per Bologna, per poi tornare nella sua sede originaria nel 2014.

Nel video di TED-Ed, James Earle racconta la storia dell’opera e il suo valore nella nascita di una prospettiva moderna sull’economia, la politica e l’amore.

 

Jan Vermeer, Ragazza con l’orecchino di perla, 1665-1666

 

Jan Vermeer

 

Scarlett Johansson in La ragazza con l’orecchino di perla di Peter Webber, 2003

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