Un dipinto della pittrice surrealista Dorothea Tanning (1910-2012), creato in un momento di svolta nella sua carriera, è diventato il primo dei lavori dell’artista ad entrare nella raccolta delle National Galleries of Scotland.
“Tableau vivant (Living Picture)”, dipinto nel 1954, è rimasto nella collezione dell’artista per tutta la sua vita.Segue l’acquisizione da parte del museo scozzese di importanti opere d’arte di artisti surrealisti come Leonora Carrington, Salvador Dalí e René Magritte. Sarà esposto immediatamente alla Scottish National Gallery of Modern Art (SNGMA.
Tableau Vivant, dipinto da Tanning quasi sessant’anni fa, apparve nella prima mostra dell’artista in Francia alla Galerie Furstenberg dal titolo “Dorothea Tanning: Peintures 1949-1954” (7-30 maggio 1954). Aveva inciso il titolo “L’Etreinte” sul verso”. Alcuni mesi dopo fu cancellato e sostituito con “Tableau Vivant”. Con il suo nuovo titolo, è stato incluso nella prima mostra dell’artista in Gran Bretagna, presso la galleria Arthur Jeffress, a Londra nel 1955.
Il cane del dipinto è Katchina, parte della famiglia Tanning – Max Ernst (1891-1976). Non era inusuale per gli artisti surrealisti utilizzare animali come “alter ego”. Ernst utilizzava un uccello, Leonora Carrington (1917-2011) un cavallo; mentre la Tanning scelse Katchina. A differenza della maggior parte degli altri artisti, Katchina era un animale reale, il suo animale domestico. Inoltre, Katchina appare nell’opera di Tanning, non necessariamente come incarnazione dell’artista; a volte è solo testimone, a volte protagonista. Il cane assume ruoli diversi in opere diverse.
L’artista era molto legata a questo quadro, esposto nelle principali mostre personali. Lo tenne per sé per tutta la vita, fino al 2012 quando morì all’età di 101 anni. Ha anche specificato che fosse una delle poche opere che dopo la sua morte dovevano essere riservate alla vendita solo a un museo.
Simon Groom, direttore del dipartimento di Arte moderna e contemporanea delle National Galleries of Scotland, ha dichiarato: “Eravamo alla ricerca di un grande dipinto di Dorothea Tanning da molti anni. Questa era una delle sue opere preferite: la tenne per più di sessant’anni, appesa sopra la sua scrivania nel suo appartamento a New York. È una straordinaria aggiunta alla collezione di arte surrealista di fama mondiale delle Gallerie”.