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Tim Burton. L’influenza del cinema espressionista tedesco sul visionario regista

Edward mani di forbice (1990) come Metropolis (1927), Batman – il ritorno (1992) come Nosferatu (1922). Uno sguardo alle similitudini tra Tim Burton e il cinema espressionista.

Tim Burton, nato nel 1958 a Burbank (California) è regista, sceneggiatore e produttore, ma anche disegnatore e animatore. Universalmente noto per le ambientazioni gotiche e fiabesche dei suoi film, così come per i suoi personaggi eccentrici e stravaganti, è stato il più giovane regista della storia a ricevere il Leono d’Oro alla carriera, nel 2007.

Dalle ombre dense di evocazioni alle geometrie distorte, passando per i volti tenebrosi molto truccati e dalle espressioni sovraccariche. Sono molti gli spunti che il regista americano in grado di trasformare l’horror in favola ha trovato nel cinema espressionista, una delle avanguardie del cinema tedesco degli anni ’10 e ’20. Tra le caratteristiche di questa corrente, la creazione di mondi distorti e allucinatori, temi soprannaturali, modalità stilistiche esasperate tese a suscitare emozioni forti nello spettatore.

Nel video di Sam Lei, un confronto tra i film firmati Tim Burton e alcuni film – manifesto del cinema espressionista.

 

Metropolis (1927) / Batman – il ritorno (1992)

 

Tim Burton

 

Edward mani di forbice, 1990

 

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